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Nei problemi di questo tipo si chiede di scoprire tre numeri sapendo il loro prodotto, talvolta anche la loro somma, e qualche altra informazione che sembra non entrarci nulla, mentre invece è determinante per trovare la risposta.
In molti casi i tre numeri sono delle età.
1. Un classico: l'età delle figlie
Un intervistatore bussa alla
porta di una casa dove è atteso da una signora. La signora
gli apre e lui chiede:
"Quanti figli ha?"
"Ho tre figlie." gli
risponde la donna."
"Età?"
"Il prodotto delle età è 36 e la somma è uguale al
numero civico di questa casa."
"Buon giorno e grazie."
L'intervistatore se ne va, ma dopo un po' ritorna e le dice:
"I dati che mi ha fornito non sono sufficienti."
La signora ci pensa un po' e replica:
"E' vero, che sbadata! La figlia maggiore ha gli occhi
azzurri."
Con questo dato l'intervistatore può conoscere l'età delle tre figlie.
Quanti anni hanno?
2. Uno originale: la torre
(inviato da Pasquale)
In una classe di un quinto Liceo Scientifico l'insegnante
di matematica dettò il seguente problema ai propri allievi,
tutti bravissimi e da sempre studenti modello:
"In una torre a forma di parallelepipedo il volume è pari a 180 metri cubi, il semiperimetro di base è uguale alla lunghezza di quest'aula, mentre la somma di uno dei lati della base con l'altezza è uguale all'incirca all'età di ciascuno di voi, ovviamente espressa in metri. Calcolare l'area della base della torre."
Dopo circa due ore, nessuno aveva ancora consegnato il compito, quando l'insegnante disse ai ragazzi:
"Dovete scusarmi, ma stamattina ero sovrappensiero, perché stavo pensando che ieri sera a casa mia, a tavola, abbiamo corso un brutto rischio ... sapete che sono molto superstizioso, ma per fortuna poi abbiamo rimediato ... Comunque, bando alle chiacchiere, vedendo che, stranamente, nessuno di voi ha risolto il compito ho notato che avevo dimenticato di dirvi che la semisomma dell'altezza della torre con uno dei lati della base è uguale al numero delle mele che mia moglie ha comprato ieri al mercato."
Infatti, con quest'ultimo dato, di lì a poco, tutti consegnarono il compito con la soluzione esatta: quale?
3. La figlia del professore
The professor's daughter, pp. 48 & 101. Youngest daughter
is at least three. The product of their ages is 1200 and the
sum is ten less than the wife's age. Visitor computes and
then makes two wrong guesses as to the age of the youngest
daughter. How old is the wife?
Hubert Phillips. My Best Puzzles in
Mathematics. Dover, 1961. Prob. 87
The fact that the visitor made two wrong
guesses means there must be at least three sets of ages, all
³ 3, with product 1200 and the same sum, and indeed there is
just one such situation, and this has three daughters.
Allowing younger children permits some more complicated
possibilities since we have
1 + 3 + 20 + 20 = 2 + 2 + 10 + 30 = 3 + 16 + 25 = 4 + 10 + 30
and 2 + 2 + 15 + 20 = 4 + 15 + 20 = 5 + 10 + 24 = 6 + 8 + 25.
(Phillips had most of these problems in his newspaper and
magazine columns so it is likely that this will turn up in
the period 1930-1950.)
4. Le età di tre persone
Il prodotto di 3 età è 1296 e la somma è il numero civico
della casa in cui abitano.
L'impiegato del censimento chiede ad uno di essi se fra i tre
c'è qualcuno più vecchio di lui. La risposta è: "No"
e l'impiegato scopre le tre età.
Quali sono le età?
M. H. Greenblatt. Mathematical
Entertainments, op. cit. in 6.U.2, 1968
5. Il prete e il banchiere (?)
Un prete incontra un banchiere accompagnato da tre donne.
Il prodotto delle età delle donne è 2450 e la somma è
uguale all'età del prete.
Il prete dice che i dati sono insufficienti per determinare
l'età delle donne e chiede se qualcuna delle tre donne ha la
stessa età del banchiere.
La risposta è: "No" e il prete scopre le età
delle donne e anche quella del banchiere.
Quali sono le età?
M. H. Greenblatt. Mathematical
Entertainments, op. cit. in 6.U.2, 1968
6. I tre marziani
Il prodotto delle età di tre giovani marziani è
1252 e la loro somma è uguale all'età del loro papà.
L'intervistatore dice che i dati sono insufficienti e chiede
se qualcuno dei giovani marziani ha la stessa età
dell'intervistato.
La risposta è: "No" e l'intervistatore scopre
immediatamente le età dei tre marziani!
Come ha fatto?
Quali sono le tre età?
M. H. Greenblatt. Mathematical Entertainments, op. cit. in 6.U.2,
1968
7. Le etichette sulla schiena
Due persone hanno ciascuna un'etichetta sulla
schiena.
Su ciascuna delle etichette è scritto un numero intero
visibile ovviamente dall'altra persona.
Non ci sono specchi.
Alle due persone viene detto che la somma dei numer è 6
oppure 7.
Quindi viene chiesto alle persone, alternativamente,
ripetendo più volte il ciclo, se sanno qual'è il numero
sulla propria etichetta.
Se hanno entrambe il numero 3, qual è la sequenza delle
risposte?
A. K. Austin. A calculus for know/don't know problems. MM 49:1
(Jan 1976) 12-14
Chiave inglese di ricerca: census-taker problem
Nota
storica (fonte: David Singmaster)
Il capostipite di questi problemi risalirebbe al 1940. Molto
recente.
W. T. Williams & G. H. Savage. The Penguin Problems Book.
Penguin, 1940. No. 96: The church afloat, pp. 53 & 135.
Three ages: product = 840, sum is twice the curate's age.
This is insufficient, but whether the eldest is older or
younger than the vicar is sufficient to decide.
M. H. Greenblatt. Mathematical Entertainments, op. cit. in 6.U.2, 1968. Chap. 1: "Census-taker" problems, pp. 1-7. Says he believes these problems came from some wartime project at MIT. Discusses three similar types.
1. Un classico: l'età delle figlie
Le figlie hanno rispettivamente 2,
2, 9 anni.
Vediamo di capire perché.
Noi non conosciamo il numero civico della casa, quindi
dobbiamo trovare ed esaminare tutti i casi possibili.
Visto che il prodotto è 36, le età potrebbero essere:
Possibili terne di età | prodotto | somma | ||
1 | 1 | 36 | 36 | 38 |
1 | 2 | 18 | 36 | 21 |
1 | 3 | 12 | 36 | 16 |
1 | 4 | 9 | 36 | 14 |
1 | 6 | 6 | 36 | 13 |
2 | 2 | 9 | 36 | 13 |
3 | 3 | 4 | 36 | 10 |
6 | 3 | 2 | 36 | 11 |
Se, ad esempio, il numero civico della
casa fosse 14, non ci sarebbero problemi. L'unica terna di
numeri interi che da come prodotto 36 e come somma 14 è 1, 4,
9.
Come si vede dalla tabella, l'unica somma che dà origine ad
ambiguità è 13, alla quale corrispondono due diverse terne,
ciascuna delle quali prevede che due figlie sono gemelle.
Ma la mamma ha precisato: "E' vero, che sbadata! La
figlia maggiore ha gli occhi azzurri."
Da ciò si capisce che la maggiore non ha una gemella, ma è
unica.
Quindi possiamo dedurre che le tre figlie hanno 2, 2 e 9 anni.
2. Uno originale: la torre
(ringrazio Utervis per la
risposta)
L'area di base della torre risulta essere
pari a 12 metri quadrati.Considerando,
infatti, intere tutte le misure della torre, dell'aula in cui
sono presenti gli alunni, l'età media di questi ed il numero
delle mele acquistate al mercato il giorno precedente dalla
moglie del professore, partiamo dall'unico dato preciso del
problema, che nel caso specifico è il volume della torre,
pari a 180 metri cubi, e scomponiamolo subito in fattori
primi:
180 = 2²·3²·5
Per rispondere al quesito è necessario ora produrre tutte le
possibili terne di numeri interi, rappresentative delle tre
dimensioni del parallelepipedo rettangolo, che, moltiplicati
tra loro, producono 180 metri cubi di volume. Dobbiamo
considerare, però, che uno dei tre spigoli, od al massimo
anche due di essi, potrebbe anche essere di lunghezza
unitaria e quindi le terne possibili salgono alle seguenti 20:
180·1·1
90·2·1
60·3·1
45·4·1
45·2·2
36·5·1
30·6·1
30·3·2
20·9·1
20·3·3
18·10·1
18·5·2
15·12·1
15·6·2
15·4·3
12·5·3
10·6·3
10·9·2
9·5·4
6·6·5
Ognuna di esse sarebbe potuta essere la soluzione giusta
senza gli altri dati forniti dall'insegnante. Onde sfoltire
tale lista occorre allora tener conto anche di questi ultimi,
seppur incerti, controllando quali possibili terne possono
rientrare nei limiti imposti. Esaminiamo dapprima il dato che
il semiperimetro di base della torre è uguale alla lunghezza
dell'aula in cui sono presenti gli alunni, espressa in
metri, tenendo conto che per ciascuna terna di numeri interi
su scritti non sappiamo quali sono le due misure che
rientrano fra i lati di base, ovvero in ogni terna qualsiasi
dimensione può essere rappresentativa dell'altezza del
parallelepipedo e quindi tutte le terne individuano tre
possibili sottocasi, e che i ragazzi, che stanno risolvendo
il problema, conoscono, almeno approssimativamente, la
lunghezza della loro aula, ovvero è per loro un dato noto,
quasi inconfutabile.
Nella terna 180·1·1 possiamo escludere che 180 metri sia
l'altezza del parallelepipedo, altrimenti l'aula sarebbe
lunga solo due metri che è una misura troppo piccola,
incompatibile per le esigenze didattiche. Possiamo escludere
anche che sia alta un metro in quanto si otterrebbe un'aula
lunghissima di ben 181 metri, quando invece sappiamo che
mediamente essa può oscillare dai quattro ai nove metri al
massimo. Per tale motivo eliminiamo subito, senza indugi, la
terna suddetta, e, per lo stesso motivo, anche le terne 90·2·1,
20·9·1, 18·10·1, 15·12·1, 10·9·2 e 6·6·5 in quanto
in ogni sottocaso darebbero aule troppo stette o troppo
grandi e quindi inesistenti. Restano da esaminare le restanti
13 terne:
60·3·1
45·4·1
45·2·2
36·5·1
30·6·1
30·3·2
20·3·3
18·5·2
15·6·2
15·4·3
12·5·3
10·6·3
9·5·4
Esaminiamo ora il dato che la somma di uno dei lati della
base del parallelepipedo con l'altezza di questa,
espresse in metri, è uguale all'età media degli alunni
che devono risolvere il compito. Essendo questi del quinto
Liceo Scientifico la loro età media può, al massimo,
variare da 17 a 20 anni, considerando anche numerosissimi
eventuali ripetenti. Anche in questo caso occorre tener
presente che tutte le terne rimaste individuano tre possibili
sottocasi in quanto qualsiasi misura può rientrare nel lato
di base escluso dal conteggio.
Nella terna 60·3·1 possiamo escludere che 60 metri sia un
lato di base del parallelepipedo, altrimenti l'aula sarebbe
ancora troppo lunga, e quindi potrà rappresentare solo la
sua altezza, cosa che possiamo anche escludere in quanto
sommata ad una delle altre due misure darebbe un'età media
degli alunni ai limiti di un'età di pensionamento di
vecchiaia (ben oltre i 60 anni)! Per tale motivo eliminiamo
anche la terna suddetta, e, per lo stesso motivo, anche le
terne 45·4·1, 45·2·2, 36·5·1, 30·6·1, 30·3·2, e 20·3·3
in quanto in ogni caso darebbero alunni troppo anziani con
un'età superiore ai prestabiliti 20 anni. Poichè nelle
premesse del testo del problema si dice che gli alunni sono
tutti bravissimi e da sempre studenti modello, escludiamo
anche quest'ultima ipotesi, ovvero con numerosi ripetenti
presenti, e quindi con ragazzi di età media proprio uguale a
20 anni rappresentati nell'unica terna 18·5·2 Possiamo
infine escludere anche le terne 10·6·3 e 9·5·4 visto che
in ogni sottocaso darebbe invece un'età media degli allievi
al di sotto dei prefissati 17 anni. Restano così da
esaminare le seguenti tre terne sulle quali tutti gli alunni
non possono far altro che indugiare a lungo senza consegnare
il compito in quanto tutte equiprobabili:
15·6·2
15·4·3
12·5·3
di cui la prima misura di ciascun terna indica
necessariamente l'altezza della torre (altrimenti si
avrebbero, al solito, aule troppo lunghe) e le restanti due i
lati della base. Se ne deduce che l'aula scolastica è lunga
o sette metri (= 4 + 3) oppure otto metri (= 6 + 2 = 5 + 3),
mentre l'età media degli alunni risulta pari o a 17 anni (=
15 + 2 = 12 + 5), oppure 18 anni (= 15 + 3), od infine 19
anni (= 15 + 4). Pertanto, ciascuno di essi, pur conoscendo
approssimativamente i due dati ricavati non riescono in prima
battuta a risolvere il problema in quanto i risultati sono
molto prossimi tra loro. Ad esempio non potendo effettuare
direttamente le misure dell'aula non sanno, con estrema
precisione, se essa è lunga sette od otto metri, o magari è
giusto un bel rettangolo 7·8 metri quadri, od ancora
ciascuno, pur conoscendo bene tutti i propri compagni, resta
indeciso sulle rispettive date di nascita che possono far
variare anche di una sola unità il valore medio delle loro
età. Quindi essi hanno bisogno necessariamente dell'ultimo
dato: la semisomma dell'altezza della torre con uno dei
lati della base è uguale al numero delle mele che la moglie
del professore ha comprato al mercato il giorno precedente. I
risultati di tale calcolo producono per la terna 15·6·2:
(15 + 6)/2 = 21/2 = 10,5
(15 + 2)/2 = 17/2 = 8,5
entrambi impossibili perchè non interi; per la terna 15·4·3
invece producono:
(15 + 4)/2 = 19/2 = 9,5
(15 + 3)/2 = 18/2 = 9
il primo impossibile, il secondo accettabile; infine per la
terna 12·5·3 risulta:
(12 + 5)/2 = 17/2 = 8,5
(12 + 3)/2 = 15/2 = 7,5
nuovamente entrambi impossibili. Resta pertanto solo la terna
15·4·3 da cui si ricavano nove mele acquistate al mercato,
corrispondenti a circa due chilogrammi e quindi sufficienti
per il fabbisogno di una famiglia, un'età media degli alunni
compresa fra i 18 (= 15 + 3) ed i 19 (= 15 + 4) anni, del
tutto verosimile per una classe di quinto Liceo Scientifico
composta da studenti modello, una lunghezza dell'aula pari a
sette metri ed a un'area di base della torre di esattamente 4·3
= 12 metri quadrati.
3. Le età di tre persone
4. Il prete e il banchiere (?)
5. I tre marziani
6. Le etichette sulla schiena
L'autore afferma che la sequenza delle risposte è:
1° persona: no
2° persona: no
1° persona: no
2° persona: no
1° persona: no
2° persona: si
1° persona: no
2° persona: si
1° persona: no
2° persona: si
... e così via, all'infinito, alternando i si e i no.
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