[BASE Cinque - Appunti di Matematica ricreativa]
Fra' Luca Bartolomeo de Pacioli o anche Paciolo (Sansepolcro, c. 1445 - 1514 o 1517) è stato un religioso ed un matematico italiano.
Entrò nell'Ordine francescano nel 1470. Fu un insegnante di matematica e viaggiò molto, finché nel 1497 accettò l'invito di Ludovico il Moro a lavorare a Milano, dove collaborò con Leonardo da Vinci.
Pacioli è noto agli appassionati di matematica ricreativa per Il De Viribus Quantitatis di cui un'unica copia manoscritta è contenuta nel codice 250 della Biblioteca Universitaria di Bologna. Si tratta di una vasta collezione di problemi curiosi che forse fu utilizzata da Bachet de Meziriac (1581-1638) per il suo testo a stampa Probleme plaisants et delectables qui se font par les nombres (1612, 1624).
Un particolare ringraziamento a Simona Bo e Agostino Gibaldi per queste foto scattate a Borgo San Sepolcro
Le quattro facce laterali della base del monumento
Lapide in onore di Pacioli
Nel 1494 pubblicò a Venezia una vera e propria enciclopedia matematica, dal titolo Summa di arithmetica, geometrica, proportione et proportionalita, scritta in volgare, come egli stesso dichiara (in realtà utilizza un miscuglio di termini latini, italiani e greci), contenente un trattato generale di aritmetica e di algebra, elementi di aritmetica utilizzata dai mercanti (con riferimento alle monete, pesi e misure utilizzate nei diversi stati italiani). Uno dei capitoli della Summa è intitolato Tractatus de computis et scripturis; in esso viene presentato per la prima volta il concetto di partita doppia (e quindi: dare e avere, bilancio, inventario) che poi si diffuse per tutta Europa col nome di "metodo veneziano", perché usato dai mercanti di Venezia.
Nel 1509 scrisse una traduzione latina del trattato sulla geometria di Euclide e pubblicò un testo che aveva già concepito alla corte di Ludovico il Moro, il De Divina Proportione (1497), con le celebri incisioni dovute a Leonardo da Vinci raffiguranti suggestive figura poliedriche.
Sono le questioni attinenti al rapporto aureo che danno il titolo al libro, che si estende poi a questioni cosmologiche e matematiche connesse ai solidi platonici e ad altre tipologie di poliedri; ed ancora a temi di architettura (presi a prestito da Vitruvio e da Leon Battista Alberti), a questioni relative alla prospettiva (campo in cui attinge molto dall’opera del suo concittadino Piero della Francesca e cita fra i grandi maestri Melozzo da Forlì e Marco Palmezzano) ed altro ancora.
(tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Borgo San Sepolcro (o Sansepolcro)
Sansepolcro (anticamente Borgo a Santo Sipolcro) è un comune in provincia di Arezzo; con i suoi 16.000 abitanti, è il centro più popoloso della Valtiberina toscana.
Vi sono nati famosi artisti e personaggi storici, come Piero della Francesca, Luca Pacioli e il beato Andrea Dotti.
La sua economia si basa sia sul settore agricolo, che ha un notevole sviluppo a valle, che su quelli manifatturiero, alimentare e farmaceutico.
Sansepolcro fa parte dell'elenco delle città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione.
(tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Data creazione: dicembre 2006
Ultimo aggiornamento: dicembre 2006
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