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Pacioli colpisce ancora!
Una gara di palla grossa
Due frati giocano ad un gioco chiamato "palla
grossa". Siccome le partite sono molto brevi, si può
giocare una gara in circa un'ora di tempo.
I due frati si accordano di concludere la gara quando uno dei due
abbia vinto almeno 10 partite.
Ogni partita vinta vale 1 punto. Ogni partita persa vale 0 punti.
A questo gioco non ci possono essere partite pari.
I due giocatori puntano 50 ducati a testa e al termine della gara
la posta totale (100 ducati) deve essere divisa in proporzione al
punteggio raggiunto.
Facciamo l'esempio di una gara che finisce 10 a 6.
La soluzione è semplice:
sommiamo i punteggi: 10 + 6 = 16
dividiamo la posta per il numero di punti totalizzati: 100/16 = 6,25
al primo frate toccheranno 6,25 * 10 = 62,5 ducati
al secondo frate toccheranno 6,25 * 6 = 37,5 ducati
Se i frati hanno puntato 45 ducati a testa e la partita è finita a 10 a 8, quanto toccherà a testa?
La gara interrotta
Due frati, Aldo e Baldo giocano a palla e si accordano
di continuare sino a quando uno vince 6 partite, ma la
competizione deve essere interrotta quando Aldo ha vinto 5
partite e Baldo 3. Come dovrebbe essere ripartita la posta (in
questo caso di 240 ducati)?
(Fra Luca del Borgo, ovvero Pacioli, Summa de Arithmetica,
Geometria, Proportioni et Proportionalità, 1494.)
Pascal e Fermat giocano a Testa o Croce
Pascal e Fermat giocano a "Testa o Croce".
Ciascuno punta 50 Franchi, per un totale di 100 franchi.
Ogni partita vinta vale un punto.
Se esce Testa il punto è di Fermat, se esce Croce il punto è di
Pascal.
I due uomini stabiliscono che quando uno di essi avrà raggiunto
10 punti, potrà prendersi i 100 ducati.
Purtroppo essi devono smettere di giocare quando Fermat sta
vincendo per 8 a 7.
Come si divideranno i 100 Franchi?
N.B. Questa situazione è diversa dalle due
precedenti. In questo caso la posta, al termine della gara,
spetta interamente a chi realizza per primo i punti stabiliti.
Nel caso precedente, invece, era divisa in parti proporzionali ai
punti realizzati.
Novembre 2004
Nota
storica
Il problema compare per la
prima volta in Fra Luca del Borgo, ovvero Pacioli, Summa de
Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità, 1494.
Riporto alcuni brani
dall'articolo:
LE ORIGINI DEL CALCOLO DELLE PROBABILITA'
Maurice G. Kendall
L'articolo è apparso su "Biometrika" del 1956 ed è
stato ristampato in Studies in the History of Statistics and
Probability.
Successivamente è stato pubblicato su INDUZIONI N. 2 - 2001. La
presentazione e la traduzione italiana sono a cura di Enzo
Lombardo
---
Fra Luca del Borgo, ovvero Pacioli, era un insegnante di
Matematica itinerante, la cui Summa de Arithmetica, Geometria,
Proportioni et Proportionalità, pubblicata nel 1494, venne
ampliamente studiata in Italia.
Egli considerò una semplice versione di ciò che più tardi
divenne noto come problema dei punti: A e B giocano ad un gioco
equo (non dadi, ma balla, verosimilmente un gioco di palla) e si
accordano nel continuare sino a quando uno vince sei partite, ma
la competizione deve essere interrotta quando A ha vinto 5
partite e B 3. Come dovrebbe essere ripartita la posta?
Pacioli fa sì che il problema sembri più difficile di quanto
non sia, ma la sua soluzione si compendia nel dire che le poste
dovrebbero esser suddivise nella proporzione di 5 a 3. L'errore
fu notato da Tartaglia nel suo monumentale General Trattato del
1556 (dato che, possiamo notarlo, è più tardi di 30 anni
rispetto al momento in cui Cardano afferma di essere in possesso
dei principi di base incorporati nel suo De ludo aleae).
Tartaglia era sempre soddisfatto nell'evidenziare gli errori di
Pacioli con un'acida superiorità che prefigura molti dei moderni
scritti in probabilità e statistica. Sarebbe stato più
giustificato in tale occasione se la soluzione alternativa da lui
sostenuta fosse stata corretta, e non lo è. Rimarca che secondo
la regola di Pacioli se A avesse vinto una partita e B nessuna, A
dovrebbe prendere tutta la posta, ciò che è chiaramente
ingiusto. Argomenta allora che la differenza fra il punteggio di
A (cinque) e quello di B (tre) vale due, ed essendo questo 113
delle partite necessarie per vincere (sei), A dovrebbe ritirare
113 della parte di B e la posta totale dovrebbe essere divisa nel
rapporto 2:1. Almeno così interpreto la sua discussione
piuttosto prolissa. Ne seguirebbe che se A ha vinto x partite e B
y, quando si richiede di vincere complessivamente z partite, la
regola di Tartaglia implica che A prenda per sé la proporzione 1/2
+ (x-y)/2z della posta.
Due anni dopo il Trattato apparve un breve scritto di G. F.
Peverone Due brevi e facili trattati, il primo di Arithmetica,
l'altro di Geometria. Nel primo Peverone considera un problema
simile senza citare altri autori. Dà due esempi che
effettivamente sono uguali e argomenta in questo modo:
A dovrebbe mettere 2 scudi e B 12 [o equivalentemente la posta
dovrebbe essere divisa nella proporzione 1:61 "Se
giuocassero a 1 giuoco, basterebbero scutti 2[ovvero dividere la
posta in ugual proporzione]; et a due giuochi 6, per che vincendo
solo 2 giuochi guadagnerebbe scutti 4; ma questo sta con pericolo
di perdere il secondo, vinto il primo: però deve guadagnare
scutti 6, et a 3 giuochi scutti 12, per che si inddoppia la
difficoltà e pericolo."
Ritengo che questo sia stato uno dei risultati mancati per
pochissimo in matematica. Per la seconda partita l'argomentazione
è corretta. Se a B manca una partita e scommette 2 scudi allora
per A:
- mancandogli una partita, scommette 2 scudi
- mancandogli due partite, scommette 2 + 4 = 6 scudi
- mancandogli tre partite, scommette 2 + 4 + 8 = 14 scudi
e così via. Peverone era perfettamente a conoscenza delle
progressioni geometriche e impiega il termine progressione in una
esposizione della sua risposta a questo problema. Avendo ottenuto
la scommessa di 6 scudi da parte di A, quando gli mancano due
partite, se fosse rimasto ancorato alla sua regola e considerato
la probabilità condizionata di vincita più attentamente,
avrebbe risolto questo semplice caso del problema dei punti,
sostanzialmente quasi un secolo prima di Pascal e Fermat.
---
Una gara di palla grossa
Si risolve la proporzione. Dài, é troppo facile!
Così l'aveva risolto Pacioli, ma non era troppo convinto.
La gara interrotta
Due frati, Aldo e Baldo giocano a palla e
si accordano di continuare sino a quando uno vince 6 partite, ma
la competizione deve essere interrotta quando Aldo ha vinto 5
partite e Baldo 3. Come dovrebbe essere ripartita la posta (in
questo caso di 240 ducati)?
Vedi la soluzione del problema seguente.
Pascal e Fermat giocano a Testa o Croce
Pascal e Fermat giocano a "Testa o
Croce".
Ciascuno punta 50 Franchi, per un totale di 100 franchi.
Ogni partita vinta vale un punto. Se esce Testa il punto è di
Fermat, se esce croce il punto è di Pascal.
I due uomini stabiliscono che quando uno di essi avrà raggiunto
10 punti, potrà prendersi i 100 ducati.
Purtroppo essi devono smettere di giocare quando Fermat sta
vincendo per 8 a 7.
Come si divideranno i 100 Franchi?
Il ragionamento di Fermat
A me mancano ancora 2 punti per vincere, mentre a te
mancano 3 punti.
Sarebbero necessarie altre 4 partite al massimo per decidere chi
sarebbe il vincitore.
Infatti in sole 3 partite, nella peggiore delle ipotesi, io
potrei conquistare 1 punto e tu 2. Ma la quarta partita sarà
senz'altro decisiva.
La seguente tabella rappresenta tutti i risultati possibili per 4
partite. (T=Testa; C=Croce)
1 | T T T T * | 5 | T T T C * | 9 | T T C T * | 13 | T T C C * |
2 | T C T T * | 6 | T C T C * | 10 | T C C T * | 14 | T C C C |
3 | C T T T * | 7 | C T T C * | 11 | C T C T * | 15 | C T C C |
4 | C C T T * | 8 | C C T C | 12 | C C C T | 16 | C C C C |
Fra le 16 combinazioni possibili, quelle segnate
con "*" sono a mio favore, mentre le altre sono a tuo
favore.
Il rapporto è 11:5.
Perciò dividerei i 100 Franchi in parti proporzionali a 11 e 5.
Io dovrei ricevere (11/16)*100 = 68.75 Franchi, mentre tu
dovresti ricevere 31.25 Franchi.
La generalizzazione di Pascal
Ritengo che il tuo risultato sia soddisfacente.
Tuttavia credo di aver trovato una soluzione più generale.
Affinché tu vinca il gioco, è sufficiente che nelle ultime 4
partite escano 2 o 3 o 4 T.
In quanti modi possono uscire 2T su 4 lanci?
TTCC, TCTC, TCCT, CTTC, CTCT, CCTT (6)
In quanti modi possono uscire 3T su 4 lanci?
TTTC, TTCT, TCTT, CTTT (4)
In quanti modi possono uscire 4T su 4 lanci?
TTTT (1)
Quindi i casi a tuo favore sono 6+4+1=11, mentre i casi possibili sono 16. Quindi confermo che ti spettano 11/16 della posta totale.
Se indichiamo con nCr il numero di modi possibili in cui si possono scegliere n oggetti su r, possiamo scrivere
4C2 + 4C3 + 4C4
-----------------------------
casi possibili
Dove nCr si può calcolare con la seguente formula:
n*(n-1)*(n-2)*...*2*1
nCr = ---------------------------------------------------
r*(r-1)*...*2*1 * (n-r)*(n-r-1)*...*2*1
Il triangolo di Tartaglia
Possiamo evitare i calcoli noiosi della formula
adoperando il seguente triangolo numerico.
E' il notissimo triangolo di Tartaglia.
Osservate ad esempio la riga 4.
E' formata dai numeri 1, 4, 6, 4, 1.
Questi numeri indicano proprio quanti sono i modi possibili di
ottenere rispettivamente 0, 1, 2, 3, 4 Teste (o, se si vuole
Croci) in 4 lanci di una moneta.
riga 0 | 1 | ||||||||||||||
riga 1 | 1 | 1 | |||||||||||||
riga 2 | 1 | 2 | 1 | ||||||||||||
riga 3 | 1 | 3 | 3 | 1 | |||||||||||
riga 4 | 1 | 4 | 6 | 4 | 1 | ||||||||||
riga 5 | 1 | 5 | 10 | 10 | 5 | 1 | |||||||||
riga 6 | 1 | 6 | 15 | 20 | 15 | 6 | 1 | ||||||||
riga 7 | 1 | 7 | 21 | 35 | 35 | 21 | 7 | 1 |
I numeri della riga 5, invece, indicano quanti sono i modi
possibili di ottenere rispettivamente 0, 1, 2, 3, 4, 5 Teste (o,
se si vuole Croci) in 5 lanci di una moneta.
E così via. La riga n-esima corrisponde al caso di n lanci.
Bene.
Ora possiamo scrivere una formula più semplice e generale basata
sull'utilizzo del triangolo di Tartaglia.
Due giocatori, A e B giocano a "Testa o Croce" (o
a un altro gioco equivalente).
Ogni partita vinta vale un punto. Se esce Testa il punto è di A,
se esce croce il punto è di B.
I due uomini stabiliscono che quando uno di essi avrà raggiunto
x punti, potrà prendersi la posta.
Purtroppo essi devono smettere di giocare quando ad A mancano
ancora n punti per vincere e a B mancano m punti per vincere.
Come si divideranno la posta?
La soluzione è la seguente:
S(m) ----------- S(riga) |
della posta |
S(riga) - S(m) -------------------- S(riga) |
della posta |
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