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Prima dei giochini, un po' di teoria.
Definizione
Un triangolo è un poligono di 3
lati.
Dati tre segmenti di misure a, b, c, come faccio a sapere
se posso costruirci un triangolo?
Ciascuno deve essere minore della somma degli altri due e
maggiore della loro differenza.
a < b+c b < a+c c < a+b |
a > |b-c| b > |a-c| c > |a-b| |
In ogni triangolo vale il teorema del coseno, che può essere considerato una generalizzazione del teorema di Pitagora.
c2 = a2 + b2 - 2ab*cos(C)
Da questo teorema derivano le condizioni affinchè un triangolo sia: ottusangolo, acutangolo, rettangolo.
Definizione
Un triangolo ottusangolo è un
triangolo che ha un angolo ottuso.
I lati di un triangolo ottusangolo soddisfano
una delle seguenti condizioni:
a2 > b2+c2
b2 > a2+c2
c2 > a2+b2
Definizione
Un triangolo acutangolo è un
triangolo che ha tre angoli acuti.
I lati di un triangolo acutangolo soddisfano tutte
e tre le seguenti condizioni:
a2 < b2+c2
b2 < a2+c2
c2 < a2+b2
Definizione
Un triangolo rettangolo
acutangolo è un triangolo che ha un angolo retto.
I lati di un triangolo rettangolo soddisfano tutte
e tre le seguenti condizioni, dove c è il lato
maggiore (teorema di Pitagora):
a2 = c2 - b2
b2 = c2 - a2
c2 = a2+b2
1. Un triangolo al 50%
Scegliamo 3 numeri (reali) a caso in un dato
intervallo (0;k) e supponiamo che indichino le lunghezze di 3
segmenti.
Qual è la probabilità che i tre segmenti formino un
triangolo?
Ho scritto un programmino al computer (in singola precisione)
e la probabilità sembra essere il 50% indipendentemente
dall'intervallo.
E' giusto?
Qualcuno sa spiegare perché?
2. Probabilità che sia un triangolo
Dividiamo un segmento in due parti a caso.
Poi dividiamo la parte più lunga in due parti a caso.
Qual è la probabilità che le tre parti formino un
triangolo?
(Joe Whittaker, 1990)
3. Spaghetti e triangoli
Prendiamo uno spaghetto e dividiamolo in tre parti a
caso.
Qual è la probabilità che le tre parti formino un
triangolo?
(Joe Whittaker, 1990)
4. Perché i professori (e le professoresse)
disegnano sempre triangoli acutangoli?
Ovvero:
Scelti 3 punti VERAMENTE A CASO (!?) sulla lavagna, qual è
la probabilità che siano i vertici di un triangolo
ottusangolo?
(C. O. Tuckey, 1939, generalizzato
alle n-dimensioni da Eisenberg e Sullivan 1996)
Nota: supponiamo che il braccio della professoressa sia lungo
un po' più di k e che ella disegni i triangoli entro un
cerchio di raggio k.
1. Un triangolo al 50%
Scegliamo 3 numeri (reali) a caso in un dato
intervallo (0;k) e supponiamo che indichino le lunghezze di 3
segmenti.
Qual è la probabilità che i tre segmenti formino un
triangolo?
Ho scritto un programmino al computer (in singola precisione)
e la probabilità sembra essere il 50% indipendentemente
dall'intervallo.
E' giusto?
Qualcuno sa spiegare perché?
Soluzione inviata da Paolo Zoffoli
Salve, dopo una serata di profonde riflessioni ed
elaborati calcoli credo di essere giunto alla dimostrazione
che porta ad affermare con certezza che la probabilità dell'evento
in questione sia pari ad 1/2.
Per semplicità di trattazione consideriamo l'intervallo
in cui possono cadere le tre variabili aleatorie indipendenti
a,b,c come [0,1].
E' facile verificare che ciò che segue è valido per ogni
intervallo che abbia il primo estremo in 0.
La densità di probabilità di ogni singola variabile all'
interno di suddetto intervallo è chiaramente la curva
costante di altezza 1.
Detto questo, consideriamo i soli valori a e b e la variabile
aleatoria x=|a-b|: è possibile dimostrare che la sua
funzione densità di probabilità è definita nell'intervallo
[0,1] con l'equazione f(x)= 2-2x (per i più diffidenti si
legga la nota alla fine della trattazione ), ossia la
probabilità (ovviamente infinitesimale) che il valore
assoluto della differenza fra a e b sia pari ad x è (2-2x)*dx.
Diamo ora un'occhiata alla variabile aleatoria y ="a+b"
SOTTO LA CONDIZIONE CHE SIA "CAPITATA" UNA
DIFFERENZA in valore assoluto PARI AD x: essa è una funzione
costante di valore 1/(2-2x) nell'intervallo [x , 2-x] e
nulla altrove; per capire questo è sufficiente fare un
esempio: supponiamo che |a-b| sia pari a 0.3 (la nostra x),
dunque la somma y può variare fra 0.3 (nel caso sia a=0.3 e
b=0 o viceversa) e 1.7 (nel caso sia a=1 e b=0.7 o viceversa)
con equiprobabilità; insomma, facendo semplicemente traslare
l'intervallo [a b] di ampiezza 0.3 fra i valori [0 , 0.3]
e [0.7 , 1] la variabile somma "percorre" con
equiprobabilità l'intervallo [0.3 , 1.7].
Proseguiamo: essendo l'ultima curva considerata
simmetrica rispetto al valore 1, la somma y è compresa fra 1
e 2-x con probabilità 1/2, e compresa fra x e 1 con
probabilità 1/2.
NEL PRIMO CASO è sufficiente che c sia maggiore di x ( ossia che il terzo lato sia maggiore della differenza degli altri due), cosa che avviene con probabilità pari a (1-x) (non potendo c essere maggiore di 1 sarà sicuramente verificata la condizione che il terzo lato sia minore della somma degli altri due).
NEL SECONDO CASO la questione va affrontata in questi
termini: poiché ci troviamo nell'ipotesi che y sia
compresa fra x e 1, la densità di probabilità in tale
intervallo è sì ancora costante, visto che deriva dalla
curva precedentemente considerata in [x , 2-x], ma questa
volta assume valore pari a 1/(1-x) (ricordo che una funzione
densità di probabilità deve avere SEMPRE area sottesa pari
ad 1): dunque, nel caso y assuma un qualsiasi valore nell'intervallo
[x ,1], cosa che avviene con probabilità infinitesimale 1/(1-x)*dy
, c deve essere compreso fra x e y, cosa che avviene con
probabilità pari ad (y-x). Raggruppando tutto ed integrando
le probabilità infinitesime si scrive:
Probabilità che a b c siano tre lati di un triangolo= (S è il simbolo di "integrale")
Sda 0 a 1_ {(2-2x)*dx
* [ (1/2)*(1-x) + (1/2)* Sda
x a 1_ (y-x)*dy/(1-x)]}
Questo integrale da risultato 1/2
NOTA 1
Per ricavare la densità 2-2x si procede in questa
maniera :
Per x minore di 0.5:
- se 'a' cade nell' intervallo [x,1-x] (evento
di probabilità 1-2x) , per dare differenza pari ad x "van
bene" due valori precisi di b (evento con probabilità
infinitesima 2*dx).
- se 'a' cade in [0,x] U [1-x ,1] (evento di
probabilità 2x), per dare differenza pari ad x "va bene"
un solo valore di b (evento con probabilità infinitesima 1*dx).
Dunque: (1-2x)*2*dx + 2x*dx= (2-2x)dx
Per x maggiore di 0.5:
- se 'a' cade nell' intervallo [1-x , x] non
ci sono valori di b per cui |a-b| =x;
- se 'a' cade nell'intervallo [0,1-x] U [x,1 ]
( evento di probabilità 2-2x), va bene un solo particolare
valore di b (evento con probabilità 1*dx);
Dunque, anche per x>5 f(x)=(2-2x)
La curva densità di probabilità f(x) è dunque definita
nell'intervallo [0,1] con equazione f(x)=2-2x; si noti
come l'area sottesa sia pari ad 1.
NOTA 2:
Nel caso l'intervallo iniziale sia [0 k] ,
attraverso le opportune modifiche l'integrale è il
seguente:
Sda 0 a k_ {(2/k - 2x/k^2)*dx
* [ (1 / 2k) * (k-x) + (1/2)* Sda
x a k_ (y-x)*dy/(k^2 -kx)]},
che dà comunque 1/2 per ogni valore di k.
2. Probabilità che sia un
triangolo
Dividiamo un segmento in due parti a caso.
Poi dividiamo la parte più lunga in due parti a caso.
Qual è la probabilità che le tre parti formino un
triangolo?
(Joe Whittaker,
1990)
3. Spaghetti e triangoli
Prendiamo uno spaghetto e dividiamolo in tre parti a
caso.
Qual è la probabilità che le tre parti formino un
triangolo?
4. Perché i professori (e
le professoresse) disegnano sempre triangoli acutangoli?
Ovvero:
Scelti 3 punti VERAMENTE A CASO (!?) sulla lavagna, qual è
la probabilità che siano i vertici di un triangolo
ottusangolo?
(C. O. Tuckey,
1939, generalizzato alle n-dimensioni da Eisenberg e Sullivan
1996)
Nota: supponiamo che il braccio della professoressa sia lungo
un po' più di k e che ella disegni i triangoli entro un
cerchio di raggio k.
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