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Atri esempi si trovano nella pagina Jesus!
Fissate per circa 20 secondi la crocetta che si trova al
centro dell'immagine di sinistra.
Spostate poi gli occhi sulla crocetta disegnata nel riquadro di destra.
Vedrete comparire la stessa immagine in negativo: un volto nero su fondo
bianco.
La visione dura pochi secondi ma può essere prolungata battendo due o tre volte
le palpebre.
Le crocette aiutano a fissare a lungo lo sguardo su uno stesso punto.
Dopo aver fissato l'immagine di sinistra per circa 20 secondi, spostate lo sguardo sul riquadro bianco di destra. Vedrete comparire un cerchio rosso su fondo giallo. Il colore rosso è il complementare del ciano (azzurro) e il giallo è il complementare del blu.
Ogni colore ha un complementare. Abbiamo visto che il ciano e il rosso sono complementari, come pure il giallo e il blu. Il verde, invece, è complementare del magenta. Nella figura seguente potete vedere i sette principali colori insieme ai rispettivi complementari.
Nei nostri occhi si trovano milioni di fotorecettori, cellule sensibili alla luce e ai colori. Quando essi sono stimolati a lungo da uno stesso colore, si "affaticano" e diventano meno sensibili a quel colore. Una conseguenza di questo "affaticamento" è la formazione delle immagini complementari che si osservano guardando una superficie bianca.
Con questo esercizio imparerete a "proiettare" le immagini complementari su una parete bianca ad alcuni metri di distanza di fronte a voi.
Sedetevi comodamente ad un tavolo perché l'esercizio richiede calma e concentrazione.
Potete guardare la figura direttamente sullo schermo oppure stampata su un foglio di carta.
La figura deve essere ben ferma è meglio posarla su un tavolo che tenerla in mano.
Fissate per circa 15 secondi uno dei quattro puntini che si trovano al cantro. Non muovete gli occhi.
Poi guardate la parete bianca di fronte a voi.
Cosa vedete?
Dovreste vedere un cerchio chiaro.
Battete due o tre volte le palpebre e guardate meglio dentro al cerchio.
Cosa vedete?
Per i prossimi esercizi vi sarà molto utile un foglio bianco al cui centro avrete disegnato una crocetta.
Fissate l'ultima stella in basso a destra per 20 secondi e poi guardate il vostro foglio bianco. Vedrete la bandiera degli Stati Uniti.
Fissate il centro della bandiera per 20 secondi e poi guardate il vostro foglio bianco. Vedrete la bandiera italiana.
Fissate per circa 20 secondi il puntino che si trova al centro del filamento della lampadina nera e poi guardate il vostro foglio bianco. Vedrete una lampadina accesa.
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Fissate per circa 20 secondi l'orecchino della signora
ritratta qui sotto.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi la punta del naso del viso
sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a te.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi il puntino chiaro sul naso del viso
sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi la punta del naso del viso sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi la crocetta bianca sul naso del viso
sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi la crocetta bianca sul naso del viso
sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Fissate per circa 20 secondi la crocetta bianca sul naso del viso
sottostante.
Spostate poi gli occhi sulla parete chiara di fronte a voi.
Cosa vedete?
Ed ora mettete in pratica tutto quello che avete
imparato. Disegnate una figura come quella qui sotto e coloratela con i colori
complementari di quelli reali.
Quando avete finito, fissate l'immagine per 20 secondi e poi guardate il vostro
foglio bianco. Dovreste vedere una barca sul mare in un caldo pomeriggio
d'agosto.
Ripetete lo stesso esercizio con la seguente figura.
Questo fenomeno si chiama effetto di contrasto consecutivo
negativo.
Esso è legato all'affaticamento dei fotorecettori (coni e bastoncelli) della
retina dell'occhio.
Molto semplicemente può esser spiegato così: se i fotorecettori vengono
costretti a fissare a lungo uno stesso colore, si affaticano e tendono ad
essere meno sensibili a quel colore.
Perciò, guardando una superficie bianca (il bianco è la somma di tutti i
colori), non ne percepiscono le componenti per le quali sono stati
desensibilizzati. In pratica, ciò che viene percepito è il colore complementare
o opposto.
Una figura misteriosa
Dovreste vedere un volto maschile come questo. Lo riconoscete? Alcuni
dicono: "E' un uomo con la barba." Altri esclamano: "Gesù! Gesù!"
La barca a vela
Ecco una possibile soluzione... ...e il rispettivo risultato.
In campagna
Ecco una possibile soluzione... ...e il rispettivo risultato.
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Documento creato il: novembre 2010
Ultimo aggiornamento: gennaio 2019
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