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Ricordate quelle vecchie e decoratissime carte geografiche dell'Italia, in cui le varie regioni erano rappresentate con colori diversi? Ne ho una davanti agli occhi. Il Lazio e la Puglia, che non confinano fra di loro, sono gialle. L'Umbria e il Molise sono verdi. La Toscana, che confina sia con l'Umbria che con il Lazio, non deve essere né gialla né verde: è colorata di rosa. Le Marche, che confinano con l'Umbria, il Lazio e la Toscana, non devono essere né rosa né verdi né gialle ed infatti sono colorate di marroncino. |
Dal punto di vista
matematico la situazione può essere rappresentata con il
disegno qui sotto. La regola fondamentale per colorare le
mappe è che due regioni (o aree) confinanti non devono
essere colorate dello stesso colore. Due regioni che si
toccano solo per un punto non sono considerate confinanti. Quanti colori servono, come minimo, per colorare una mappa qualsiasi? Il teorema dei 3 colori Osservate il disegno: sareste capaci di colorarlo con
soli 3 colori? |
Questa mappa è colorata correttamente perché le regioni A e B hanno in comune un solo punto. |
In questa mappa c'è un errore di colorazione perché le regioni C e D confinano lungo una linea e quindi devono essere di colori diversi. |
Ed ora qualche esercizio. Colorate le cinque mappe con il
numero di colori indicato.
Prima di procedere alla colorazione conviene segnare le
regioni con numeri. In questo modo è più facile correggere
gli eventuali errori.
Con 2 colori
Questa mappa, anche se sembra complicata, è colorabile
con soli 2 colori
Sapete trovare un criterio generale per costruire mappe a due
colori?
Con 3 colori
Con 4 colori
Il teorema dei 2 colori
Se una mappa è delimitata soltanto da linee che si
incrociano e nessuna linea si interrompe quando interseca un'altra
linea, allora due colori sono sufficienti per colorarla.
Con 3 colori
Con 4 colori
Il teorema dei 4 colori
Quattro colori sono sufficienti per colorare qualsiasi mappa
piana.
Come abbiamo visto, esistono mappe colorabili con 2 o 3 colori soltanto. Ma non esiste nessuna mappa piana che necessiti di più di quattro colori diversi.
Il problema dei quattro colori nacque nel 1852 quando Francis Guthrie, basandosi sull'esperienza dei cartografi, formulò la congettura che 4 colori fossero sufficienti per colorare qualsiasi mappa piana.
Il problema, a prima vista così semplice, si rivelò invece molto difficile e solo nel 1976 Kenneth Appel and Wolfgang Haken dell'Università dell'Illinois riuscirono a dimostrarlo con l'aiuto del computer.
Il teorema vale per le mappe disegnate sul piano, ma che dire delle mappe disegnate su un anello di Moebius o su un toro?
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