IL FRANCOBOLLO
Il Francobollo
è un talloncino adesivo di valore convenzionale, che si applica
sulla corrispondenza per attestare l'avvenuto pagamento della tassa
di trasporto. I francobolli sono monopolio dello Stato, il quale,
oltre a curarne la progettazione e la stampa, ne assume la distribuzione
e stabilisce i termini della loro validità. |
Le parti che costituiscono il francobollo
sono:
- La carta
(non vi è un tipo fisso di carta)
- La stampa (vi sono 3 tipi di stampa:
tipografica, litografica, rotocalcografica)
- La filigrana (è la parte
del francobollo che si vede solo se guardato in controluce,
è necessaria per evitare la falsificazione)
- La dentatura (è il margine
del francobollo che può essere continuo o, appunto, dentellato)
- La gommatura (permette di applicare
il francobollo alla corrispondenza).
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In origine le immagini stampate sui
francobolli erano costituite da ritratti di capi di stato o dai
simboli caratteristici del paese d'emissione. Il primo francobollo
del genere fu prodotto in Australia e, a partire dalla fine del
XIX secolo, i soggetti pittoreschi si diffusero spesso per commemorare
eventi storici. Ancora oggi quasi tutte le nazioni emettono, oltre
alle "serie straordinarie", francobolli speciali destinati
principalmente ai collezionisti.
Le esigenze richiedono francobolli diversi, ad esempio:
- Francobolli per lettere
- Francobolli per pacchi (che costano
di più)
- Francobolli speciali (che indicano
trasporto immediato cioè urgenza di spedizione).
L'IDEA
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Fu in Gran
Bretagna che nacque la prima idea di francobollo.
In una bella giornata di sole del 1836, Rowland Hill, impiegato
dello Stato inglese, mentre passeggiava per la campagna, si trovò
ad essere spettatore di una scena commovente: una ragazza non era
in grado di pagare al postino la tassa della lettera appena giunta
dal fidanzato lontano. A quel tempo, la tassa era a carico del destinatario.
La giovane gira e rigira la lettera tra le mani, quindi la restituisce
al postino. |
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Rowland Hill, senza indugio, si fa
avanti e paga la tassa al postino malgrado l'opposizione della
ragazza. Andato via il postino, la ragazza svela a Rowland Hill
il perché della sua opposizione: la busta, non contiene
altro che un foglio bianco perché lei e il fidanzato, per
evadere la tassa postale, avevano deciso di inviarsi a vicenda
lettere bianche recanti all'esterno alcuni segni convenzionali.
Questo episodio fece balenare nella mente dell'impiegato statale
una brillante idea: la possibilità di adottare come ricevuta
della tassa postale pagata in anticipo, un piccolo "cartellino
figurato" da applicare sulla busta tramite una "cera
vischiosa" che appiccicava se veniva inumidita.
Questo rettangolino, che le poste avrebbero successivamente annullato,
cioè timbrato per impedirne il suo riutilizzo, fu chiamato
francobollo.
LA
RIFORMA DEL SERVIZIO POSTALE IN INGHILTERRA...
Rowland Hill venne assunto dal Ministero
del Tesoro per curare l'attuazione della sua idea e nel gennaio
del 1837 venne pubblicato a Londra un opuscolo intitolato: "riforma
del servizio postale: sua importanza e praticità",
con il quale si proponeva di:
- Far pagare la tariffa postale al
mittente
- Stabilire una tariffa unica per
qualsiasi distanza;
- Ridurre al minimo la tariffa, in
modo che tutti potessero usufruire della posta. Stabilì
che, invece che 4 sterline e 15 scellini (un terzo dello stipendio
annuale di un operaio dell'epoca), bastava pagare soltanto 1
penny per una qualsiasi destinazione di tutto il Regno Unito!
Inoltre la tariffa da pagare si sarebbe
decisa solo in base al peso del "pacco".
Alcuni appoggiarono le proposte del ministro, altri le ritennero
inesatte. Il parlamento inglese le ritenne
ottime e le approvò.
Fu stabilito
di far stampare i "cartellini figurati" che vennero
chiamati "FRANCOBOLLI".
Il 6 maggio 1840 in Gran Bretagna fu applicata la grande Riforma
Postale cioè entrò in uso il francobollo, il
famosissimo Penny Black che costava un penny e gli "interi
postali" cioè buste e fogli da lettera già
affrancati e pronti per l'uso. Il successo di questa Riforma
varcò i confini del Regno Unito e si diffuse in vari
Paesi d'Europa. Il Penny Black fu così chiamato perché
aveva il valore di un penny e su sfondo nero recava il profilo
della Regina Vittoria tratto da una medaglia incisa 3 anni
prima nell'anno della sua salita al trono. |
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Nel 1854 Rowland Hill
divenne direttore generale delle poste del Regno Unito e successivamente
sarebbe stato insignito del titolo di baronetto.
Per risolvere il problema del traffico postale con l'estero, nel
1874 venne creata l'Unione Generale delle Poste : una convenzione
unica formata da 21 Paesi (quasi tutta l'Europa, più Egitto,
Turchia e Stati Uniti).
E
NEL RESTO DEL MONDO
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Entro il 1860 il francobollo
fu adottato da un grandissimo numero di nazioni. I primi
francobolli degli Stati Uniti furono stampati nel 1845 :
recavano l'effigie di George Washington.
In Italia la prima emissione si ebbe nel Lombardo-Veneto
(1° giugno 1850); seguirono gli Stati Sardi e il Granducato
di Toscana (1851). Tra il 1850
e il 1852 quasi tutti gli staterelli in cui la penisola
era suddivisa introdussero francobolli e tariffe uniformi.
L'Italia unita ebbe la sua prima emissione il 1° marzo
1862, con il "15 centesimi litografato". Nel 1865
fu istituita a Torino l'officina governativa delle carte
valori che nel 1928 venne assorbita dall'istituto poligrafico
dello Stato di Roma.
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