IL SILE COME ELEMENTO URBANO Come tutte le città del mondo che legano
la loro importanza ad un fiume, anche Treviso non sarebbe com'è
senza il suo Sile, che entra da ponente nella città antica, ne
segna il limite meridionale e ne determina l'impianto e la forma.
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Altimetria e idrografia naturali hanno condizionato
la storia urbanistica di Treviso. Treviso è antica di tre millenni e
mezzo. In epoca romana il cardo massimo è
allineato sui tre colli più alti e la cerchia di mura sulle rive
interne del Cagnano Occidentale, del Cagnano di mezzo e del Sile. In seguito alla costituzione della lega di
Cambrai nel 1508, la Repubblica Serenissima è costretta a fortificare
Padova e Treviso. Per tre secoli, fino ai primi anni del 1800, Treviso subisce trasformazioni strutturali poco significative, come dimostrano il Catasto Napoleonico del 1811 e quello austriaco del 1848; le ultime sono posteriori ai devastanti bombardamenti del 1944-1945. |
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PRIMO INSEDIAMENTO ANTERIORE
AL 1500 a.C.
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LA CITTA' ROMANA
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LA CITTA' MEDIOEVALE
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LA CITTA' RINASCIMENTALE
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Il Sile è l'elemento che
più caratterizza l'evoluzione storica, economica e architettonica
della città, ma è soprattutto il simbolo del complesso rapporto
di Treviso con Venezia. Infatti uno strettissimo intreccio di commerci,
di difesa e di politica, di comunicazione, di energia ha legato Treviso
a Venezia prima ancora della pace del 1339 che sancisce la sua adesione
alla Serenissima: Treviso ha il grano e i mulini, Venezia il monopolio del
sale; Treviso coltiva, Venezia commercia; Venezia comanda e Treviso obbedisce.
Gli antichi rapporti si sono ora perduti e sopravvivono soltanto nelle tradizioni
e nell'architettura: il Leone marciano è dovunque, gli stilemi
del gotico veneziano sono diffusi. La qualità delle acque del Sile e dei suoi affluenti è oggi insidiata dall'inquinamento e il sistema idraulico che ha generato la città ha subito profonde manomissioni, quindi la città d'acqua e di verde, l'URBS PICTA rischia di perdere la forma e la memoria. La salvaguardia di questo straordinario patrimonio - acqua, verde e colore - è una sfida di grande impegno |
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