IL GIUDIZIO
(The Reckoning)
 

Episodio #145

Soggetto: Harry M. Werksman e Gabrielle Stanton
Sceneggiatura: David Weddle e Bradley Thompson
Regia:
Jésus Salvador Treviño

- Data stellare n.d. -
Sisko viene chiamato su Bajor dai monaci che stanno studiando le rovine della città di B'Hala: essi, infatti, hanno ritrovato una strana stele di pietra indirizzata espressamente all'Emissario. Giunto sul posto, Sisko ha un contatto con i Profeti i quali, con i loro criptici messaggi, gli fanno capire che egli deve svolgere un ultimo, importante compito; Sisko, quindi, decide di portare con sé la pietra sulla stazione per tentare di decifrarne le sue antiche iscrizioni, nella speranza di capire cosa deve fare con esattezza. Ma mentre i primi risultati delle traduzioni fanno presagire scenari apocalittici, Kai Winn arriva su Deep Space Nine, indispettita per il fatto che Sisko abbia portato via da Bajor una sacra reliquia senza chiedere il permesso: e, in poco tempo, riesce ad ottenere una richiesta formale per la restituzione della pietra, senza che Sisko abbia potuto completare la traduzione. Ma la notte prima della restituzione il Capitano,  spinto da un impulso irrefrenabile, rompe la stele e così facendo libera dalla roccia due strane emissioni di energia che, poco dopo, si rivelano essere uno dei Profeti e Kosst Amojan, il capo dei Pah-Wraith: le due entità si devono scontrare nel "Giudizio", la battaglia che segnerà il destino di Bajor, e per farlo prendono possesso dei corpi, rispettivamente, di Kira e Jake.

Collegamenti:
Star Trek DS9 - Estasi (Rapture)
 

Voto:

Commento: Ritorna lo scontro tra i Profeti e i Pah-Wraith in un episodio assolutamente eccezionale: la storia è ricca di tensione e azione e regala momenti fondamentali per il resto della serie. Anche Kai Winn fa il suo ritorno e, ancora una volta, riesce a risultare odiosa: ma temo che stavolta il suo comportamento non sarà perdonato tanto facilmente dai Profeti. Intanto, la trama "mistica" di DS9 prende una forma ben delineata, con Kosst Amojan, il Malvagio, ora libero di agire. Come se il Dominio non fosse già sufficiente...