|
Episodio #176
Soggetto e sceneggiatura: Ira Steven Behr
e Hans Beimler
Regia: Allan
Kroeker
- Data
stellare n.d. -
(Parte 2 di 2) - Nonostante la
morte di Damar durante l'assalto, Kira, Garak e gli altri
Cardassiani raggiungono il Quartier Generale del Dominio dove
Garak uccide l'ultimo clone di Weyoun e Kira prende prigioniera la
Cambiante femmina la quale, però, non intende arrendersi e
profetizza per la flotta del Quadrante Alfa una vittoria
costosissima. Su Bajor, Winn continua la sua evocazione dei
Pah-Wraith con Dukat, ma, fingendo un brindisi, lo avvelena per impedirgli di essere
scelto come
tramite per il loro arrivo. Su Cardassia,
intanto, nonostante Garak e Kira non fossero d'accordo, Odo si unisce con la Cambiante,
curandola: a questo punto, ella accetta di richiamare le truppe del Dominio
e dei Breen e di farsi
processare, mentre Odo decide di tornare al Grande Legame per
curare il resto della sua gente. Così, la guerra è finita e
iniziano grandi cambiamenti: Worf accetta la proposta di Martok di diventare ambasciatore Klingon, Odo e Kira devono salutarsi per la
scelta del
Cambiante di tornare al Legame e O'Brien ha ormai deciso di fare
ritorno sulla Terra con
la sua famiglia per insegnare all'Accademia. Ma c'è ancora qualcosa
rimasto in sospeso: nelle Caverne di
Fuoco bajoriane, infatti, l'evocazione dei Pah-Wraith ha avuto il suo
pieno compimento, ma essi scelgono proprio Dukat, anziché Winn, come loro
tramite. E, contemporaneamente, Sisko avverte il ritorno dei
nemici dei Profeti e
arriva alle Caverne in tempo per iniziare un'impari lotta con il
posseduto Dukat. Tutto sembra perduto, ma Winn, prima di essere
uccisa, distrae Dukat abbastanza per permettere a Sisko di
gettarsi con lui tra le fiamme delle Caverne.
Collegamenti:
-
Commento:
Se non è una puntata conclusiva questa... In effetti, "Ieri,
oggi, domani...", episodio finale di TNG, era un'ottima
puntata, ma non concludeva proprio niente, soprattutto a causa
dell'immediato futuro cinematografico annunciato per quella
serie: per DS9, invece, nient'altro era previsto, sicché questa
seconda parte, dopo una prima in cui si è concentrata quasi
tutta l'azione, si trova a essere un po' più lenta ed emotiva e
quasi completamente basata - se si esclude la breve lotta di
Sisko con Dukat - su tutti i grandi cambiamenti che la fine della
guerra comporta. Così Deep Space Nine, che ci ha mostrato un
volto un po' diverso (ma non troppo) di Star Trek, ci lascia con
il suo equipaggio diviso: Sisko tra i Profeti, Odo con i suoi
simili, O'Brien e famiglia di ritorno sulla Terra, Worf
ambasciatore a Qo'nos e i soli Kira, Bashir, Dax, Jake e Quark a
rimanere sulla stazione a vivere quelle avventure che, d'ora in
poi, non ci racconterà più nessuno...
 |