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Episodio #11
Soggetto e sceneggiatura: Steve Beck
e Tim Finch
Regia: Robert Duncan McNeill
- n.d. -
All'interno di una nebulosa molto ricca di protostelle, l'Enterprise
incontra una nave che trasporta alcuni religiosi alieni giunti
lì per osservare un evento astronomico che ricorre ogni undici
anni e che loro credono sacro. Durante una visita della nave uno
dei religiosi in sala macchine si allontana dagli altri e rompe
un condotto dell'antimateria, un evento che, poco dopo, si
rivela decisivo per salvare l'Enterprise nel momento in cui
viene colpita da una scarica di plasma proveniente dalla
nebulosa. Mentre Trip cerca di scoprire chi sia il misterioso
eroe, Archer viene avvicinato da uno dei membri dell'equipaggio,
Daniels, che gli rivela essere proveniente dal 31° secolo e di
essere lì per salvaguardare la linea temporale da coloro che
cercano di modificarla - come i Sulibani e il loro misterioso
informatore che proverrebbe da un futuro meno lontano di quello
di Daniels. Quest'ultimo informa il Capitano che l'eroe della
sala macchine è Silik, il Sulibano con cui Archer aveva avuto
già a che fare, e deve essere fermato: per farlo, Daniels ha
bisogno di interfacciarsi con i sensori dell'Enterprise dalla
sala macchine. Archer informa degli eventi T'Pol e Trip e alla
fine decide di aiutarlo: ma, una volta nel suo alloggio, il
Capitano vi trova Silik il quale gli rivela che il vero nemico
non è lui, ma proprio Daniels.
Collegamenti:
Star Trek ENT - Prima
missione (Broken Bow)
Star Trek ENT -
Inatteso (Unexpected)
Commento:
Finalmente la serie sembra uscire da quel senso di anonimato in cui
gli episodi finora trasmessi l'avevano fatta lentamente scivolare e lo fa
grazie al ritorno dei Sulibani e della misteriosa Guerra Fredda Temporale.
Proprio quest'ultima è una delle migliori idee tra quelle introdotte dalla
serie e, in questo episodio, si comincia a saperne qualcosa di più, anche se
quanto ideato dagli autori si prospetta davvero complesso. Dunque
l'episodio è molto buono sia nella trama che nel ritmo, con il personaggio
di Daniels non originalissimo (anche in Voyager sono stati visti altri
"guardiano della linea temporale"), ma ben costruito. Però c'è un'imprecisione: quando
l'hangar navette viene decompresso non si capisce come Archer possa
resistere sia al freddo siderale che alla differenza di pressione... Vabbè,
per ora accontentiamoci di un ottimo episodio e auguriamoci che la trama
della guerra temporale torni presto, visto che, per ora, sembra essere
l'unica a funzionare davvero...
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