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Episodio #64
Soggetto e sceneggiatura:
René Echevarria
Regia: Jonathan Frakes
- Data
stellare 43657.0 -
Dopo aver passato molto tempo in un laboratorio, Data riunisce i
suoi più cari amici per mostrare loro il suo più recente
tentativo di avvicinarsi all'umanità: la paternità. Infatti,
egli ha creato Lal, un altro un altro androide positronico che
considera il proprio figlio. La notizia inizialmente preoccupa
Picard il quale ritiene che Data non avrebbe dovuto farlo in
segreto e, soprattutto, teme la reazione che la Flotta Stellare
mostrerebbe all'"esperimento" dell'androide; e se il primo
dubbio viene presto messo da parte, anche per il modo in cui
Data e Lal - che ha scelto l'aspetto di una femmina umana -
si comportano, il secondo si
mostra ben più fondato quando l'Ammiraglio Haftel fa sapere a
Picard di ritenere che lo sviluppo di Lal sarebbe migliore se
fosse seguito da un team di esperti su una base spaziale. E
mentre Lal comincia a mostrare di poter andare oltre la
programmazione ereditata dal padre, Haftel arriva sull'Enterprise
con l'intento di portare via il nuovo androide, senza sapere che
ciò può rivelarsi molto pericoloso per Lal, visto che finisce
per stimolare in lei l'insorgere di qualcosa di imprevisto e
incontrollabile: le emozioni.
Collegamenti:
Star Trek TNG - La
misura di un uomo (The measure of a man)
Commento:
Per l'esordio alla regia di Jonathan "Riker" Frakes arriva un episodio
davvero ottimo, tra l'altro il secondo consecutivo: ma se il
precedente traeva la propria forza principalmente dall'azione e
dalla sua trama intricata, qui sono le emozioni e i sentimenti
ad essere colpiti, per di più in un modo ancora più toccante per
il fatto che il protagonista della vicenda è qualcuno che di
sentimenti non può provarne. E a questo vanno aggiunte anche
situazioni divertenti (quasi esilarante l'unico momento in tutto
l'episodio in cui compare Riker) e altre più tese, soprattutto
durante i tentativi dell'Ammiraglio Haftel di portar via Lal;
chissà perché, poi, gli Ammiragli devono far sempre figure
meschine... Quindi un grande episodio, con ottime
interpretazioni degli attori e una buona esordio alla regia del
promettente Jonathan Frakes...
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