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Episodio #6
- Soggetto: John
D.F. Black e J.
Michael Bingham
- Sceneggiatura: J.
Michael Bingham
- Regia: Paul Lynch
- Data
stellare 41263.1 -
L’Enterprise fa
salire a bordo il Tenente Kosinski e il suo enigmatico
assistente, il Viaggiatore, nell’ambito di alcuni test per
migliorare l’efficacia e la velocità dei motori a curvatura.
I dati forniti da Kosinski sono piuttosto strani e i tecnici
della nave sono molto scettici sulla riuscita dell’esperimento,
ma egli invece riesce a ottenere una velocità tale da portare
quasi istantaneamente la nave a molti anni luce di distanza; ma
al momento di tornare indietro qualcosa non va e risulta
evidente che il precedente successo aveva poco a che vedere con
i meriti di Kosinski. Intanto l’Enterprise si sposta a una
velocità a ogni tentativo più elevata fino a giungere ai
confini stessi dell’universo, luogo dove anche il semplice
pensiero diventa realtà. In questa situazione, l’unica
speranza per tornare a casa è riposta nel Viaggiatore che, nel
frattempo, è diventato grande amico di Wesley e il cui ruolo
negli esperimenti era molto meno marginale di quanto Kosinski
avesse fatto sembrare: ma egli, sfiancato dagli sforzi
precedenti, pare ormai sul punto di morire.
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Commento:
Finalmente un buon episodio che, pur
somigliando nel suo titolo inglese quello di una puntata della Serie
Classica ("Oltre la galassia", originariamente "Where no
man has gone before"), riesce ad essere originale pur mantenendo la
più peculiare delle caratteristiche di Star Trek, cioè proprio l'andare
là dove nessuno è mai giunto prima. La storia, poi, introduce il
Viaggiatore, ossia l'unico essere nella galassia che ritenga Wesley in
grado di fare qualcosa di buono... Ma intanto la nuova serie comincia a
mostrare le sue reali potenzialità.
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