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Episodio #70
Soggetto: Lee Cronin
Sceneggiatura:
Oliver Crawford
Regia: Jod Taylor
- Data
stellare 5730.2 -
Lungo la rotta verso un pianeta che necessita di una urgente
decontaminazione, l'Enterprise si imbatte in una navetta
federale rubata poco tempo prima dalla Base Stellare 4: il solo
occupante è un curioso alieno metà bianco e metà nero di nome
Lokai, molto evasivo nel rispondere alle domande di Kirk. Poco
dopo, però, una nave invisibile viene rilevata dai sensori e,
prima di autodistruggersi, lascia a bordo dell'Enterprise Bele,
un altro membro della razza di Lokai: i due si sono ritrovati lì
dopo un inseguimento durato millenni, visto che Lokai è stato
condannato sul loro pianeta per sovversione e tradimento.
Bele è risoluto a riportare subito il suo prigioniero su Cheron,
il loro pianeta, ma ha bisogno dell'Enterprise, visto che la sua
nave è andata distrutta: Kirk, però, rifiuta, sia perché deve
prima compiere la missione di decontaminazione del pianeta, sia
perché Lokai deve essere processato dalla Federazione per il
furto della navetta. Ma Bele, sfruttando le capacità della sua
razza, riesce a prendere il controllo della nave e a dirigerla
verso Cheron: l'unica possibilità rimasta a Kirk per convincere
Bele a restituirgli il controllo è quello di minacciarlo
attivando l'autodistruzione della nave.
Collegamenti:
Star Trek - La navicella invisibile (Balance
of terror)
Commento:
Molte volte in Star Trek si possono notare storie che richiamano fatti
di vera attualità, fatti che negli episodi non vengono trattati
direttamente, bensì attraverso le allegorie che fanno parte della trama:
ma mai come in questo episodio, le metafore risultano esemplari nel
denunciare uno stupido comportamento umano, in questo caso il razzismo.
Infatti, a tutti appare evidente che Bele e Lokai sono uguali - bianchi da
una parte e neri dall'altra - e fa sorridere la puntualizzazione del primo
quando fa notare che egli a destra è nero mentre Lokai è bianco: ma,
probabilmente, agli occhi di un ipotetico alieno potrebbero far ugualmente
sorridere le discriminazioni che talvolta sulla Terra sono state e sono
tuttora fatte tra bianchi, neri, gialli e così via... E l'amara
conclusione di questo buon episodio - molto valido anche dal semplice
punto di vista della trama in sé - vuole far riflettere proprio sulle
conseguenze che un così grande e inutile odio può comportare.
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