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Episodio #172
Soggetto:
Rick Berman,
Kenneth Biller e
Brannon Braga
Sceneggiatura: Kenneth Biller
e Robert Doherty
Regia: Allan Kroeker
- Data
stellare 54973.4 -
(Parte 2 di 2) - L'Ammiraglio
Janeway sale a bordo della Voyager per suggerire al Capitano di
ritornare sui propri passi e tentare di entrare nella nebulosa:
la massiccia presenza Borg al suo interno non sarebbe un
problema grazie alla tecnologia che l'Ammiraglio ha portato con
sé dal futuro. In effetti, la corazza e le armi si rivelano
compatibili con i sistemi della nave e possono essere
implementati; tuttavia, i Borg non sono intenzionati di rimanere
a guardare e la Regina, entrata in contatto con Sette di Nove
durante il ciclo rigenerativo di quest'ultima, consiglia
all'equipaggio di desistere dal proseguire con il loro piano,
pena una pronta assimilazione. Nonostante le durre minacce, il
Capitano Janeway decide di entrare nella nebulosa: e tutto
sembra procedere per il meglio, visto che sia la corazza che le
armi funzionano a dovere, obbligando i Borg alla ritirata. Ma
una volta al centro della nube, l'equipaggio scopre qualcosa di
inatteso: non sono dei tunnel spaziali quelli rilevati dai
sensori, bensì i tanti condotti creati da un nodo di
transcurvatura borg; di questi nodi ne esistono solo sei e
rappresentano uno dei maggiori vantaggi dei Borg i quali,
attraverso di essi, possono velocemente raggiungere ogni zona
della galassia. E la possibilità di infliggere un enorme danno
ai Borg induce Janeway, tra le proteste della sua più anziana se
stessa, a decidere di distruggere il nodo, rinunciando, così,
alla speranza di un rapido ritorno a casa.
Collegamenti:
Star Trek VOY - Il
Guardiano (Caretaker)
Commento: E si finisce con la
scena più emozionante e, forse, più superficiale, cioè con l'immagine
della Voyager che si dirige verso la Terra. Sicuramente toccante, ma una
volta a casa che ne sarà degli ex Maquis? E di Sette di Nove? E di Icheb? E del
Dottore? E della malattia di Tuvok? Questi sono solo alcuni degli spunti
che il ritorno dell'equipaggio porta con sé, però nessuno di essi viene (e forse non verrà mai) approfondito. Questa, in assoluto, è la maggior
pecca dell'episodio - se non dell'intera stagione - mentre il resto della
trama è sicuramente godibile, anche se ribadisco la stranezza di una Janeway che se ne frega completamente di alterare
la storia: tra l'altro,
ci sarebbe anche da discutere di paradossi temporali, visto che il ritorno
anticipato della Voyager non dovrebbe più spingere Janeway a tornare
indietro nel tempo, sicché la distruzione del nodo borg e, forse, il
ritorno stesso della nave non sarebbero più potuti esistere. Ma tant'è,
il viaggio della U.S.S. Voyager e del suo eterogeneo equipaggio termina
qui, dopo i soliti sette anni e lasciando molte, forse troppe, questioni in
sospeso...
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