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Episodio #140
Soggetto:
Dianna Gitto
Sceneggiatura: Dianna Gitto
e Joe Menosky
Regia: Winrich Kolbe
- Data
stellare 53753.2 -
Mortimer Harren è un cosmologo più interessato alla teoria che
alla vita sulla Voyager. Tal Celes è una giovane e insicura
Bajoriana che non si ritiene in grado di fare bene qualcosa.
William Telfer è un ipocondriaco che passa più tempo in
infermeria a farsi visitare che sul lavoro. Lo scarso
adattamento dei tre alla vita anche sociale della nave spinge
Janeway a sceglierli per accompagnarla in una missione
esplorativa a bordo del Delta Flyer, missione che, oltre
rivelarsi più insidiosa del previsto, diventa ancor più
pericolosa per le insicurezze e lo scarso affiatamento di una
squadra che si troverà costretta sforzarsi per andare oltre le
convinzioni e le abitudini dei suoi membri.
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Commento: Questo è uno di quegli
episodi nel quale l'attenzione è maggiormente incentrata su quei membri
dell'equipaggio che solitamente fungono da sfondo alle azioni dei
personaggi principali - simile, per certi versi, a "Giovani
carriere" in TNG. In questo caso, però, il tutto viene arricchito
dalla particolare situazione in cui versa la Voyager: basti
pensare a Mortimer Harren, che doveva rimanere a bordo della nave per un
anno di tirocinio prima di entrare nella scuola di cosmologia e che,
invece, si è ritrovato intrappolato nel Quadrante Delta con gli altri.
Dunque la storia è gradevole, con una buona caratterizzazione dei tre
nuovi personaggi e qualche ottimo momento di tensione durante la missione;
temo, però, che ora di questi tre perderemo le tracce nonostante il fatto
che, per ovvie ragioni, essi siano sempre a bordo. Proprio questa è una
delle anomalie di Voyager: ci sono molti meno personaggi ricorrenti qui
(una nave persa nello spazio con solo un centinaio di persone a bordo) che
su DS9 (una stazione molto trafficata capace di ospitare qualche migliaio
di abitanti). Non mancherebbero neanche i personaggi: il Guardiamarina
Wildman (la madre di Naomi), il Vulcaniano Vorik, i maquis allievi di
Tuvok in "Uno strappo alla regola", i
sopravvissuti della Equinox... E certamente dimentico qualcuno...
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