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L'ALTRA FACCIA
DEL DIVERTIMENTO
Gardaland, pagano 50
milioni per evitare il processo
Denunciati per maltrattamento di animali, il presidente del famoso
parco di divertimenti, assieme agli adestratori e a un veterinario, scelgono
di patteggiare attraverso l'oblazione.
di Pier Paolo Filippi MILANO
Hanno scelto di pagare 50 milioni pur di non arrivare al dibattimento.
Tutti rinviati a giudizio davanti al Tribunale di Verona per maltrattamento
di animali, il presidente di Gardaland Enrico Ghinato, il più famoso
veterinario dEuropa David Taylor che sostiene la cattività
degli animali, e gli addestratori Simon Ede e Jones Martin Philip hanno
preferito ricorrere al patteggiamento attraverso loblazione. Il
processo a loro carico si è tenuto a seguito di numerose denunce
di Animal and Nature Conservation Fund (Ancf) per la morte dei delfini
di Gardaland in poche settimane a cavallo tra il 1999 e il 2000. La
detenzione dei delfini era in condizioni incompatibili con la loro natura
ha detto nellaccusa il pubblico ministero Giovanni Pietro
Pascucci - non cè stata nessuna attenzione per il numero
di esibizioni alle quali erano costretti, Hector, uno degli animali morti
fu costretto a esibirsi nonostante fossero mesi che non apriva gli occhi
a causa di uninfezione, mentre Violetta venne fatta esibire nonostante
una grave lesione alla colonna vertebrale, quella che quattro giorni dopo
fu la causa del suo decesso. Soddisfatti i responsabili dellassociazione
animalista. Per la prima volta riusciamo ad ottenere limputazione
per questi personaggi che lucrano sulla pelle dei delfini. Sono anni che
ci battiamo per la chiusura dei delfinari di tutto il mondo, hanno
detto Giuli Cordara, presidente di Ancf e Ilaria Ferri, responsabile della
campagna contro la cattività dei delfini. Spesso i delfinari, infatti,
sono vere e proprie galere di cemento in cui i delfini muoiono di infezioni,
di noia e per la totale mancanza del rispetto delle minime esigenze socio-biologiche
della specie. Ma a Gardaland si muore anche per i maltrattamenti
ha aggiunto Ilara Ferri - Accettare di pagare delle cifre di denaro,
piuttosto che affrontare il dibattimento significa ammettere le proprie
responsabilità, purtroppo il sistema giudiziario italiano lo permette.
Proprio per questo lAncf sta facendo pressioni affinché la
legge 727 sia modificata. Ma probabilmente già da oggi in tutte
le strutture in cui sono detenuti i delfini - in Italia ce ne sono sei
si farà più attenzione alle condizioni degli animali.
Da tempo impegnata in questa battaglia contro i delfinari lonorevole
Carla Rocchi della Margherita. Finalmente gli imputati del colosso
economico Gardaland sono stati messi a nudo ha detto Carla Rocchi
sono stati costretti a pagare per evitare il dibattimento in cui
sarebbe emerso con chiarezza ancora maggiore il livello di maltrattamenti
in questi finti parchi dei divertimenti in cui muoiono i delfini. Violetta
è morta con la spina dorsale rotta. La Convenzione
di Washington sul commercio internazionale della flora e della fauna in
via di estinzione, alla quale anche lItalia ha aderito, vieta la
detenzione dei delfini ha detto invece Giovanni Guadagna, responsabile
nazionale zoo e acquari della Lega Antivivisezione un divieto che
i delfinari del nostro Paese aggirano con la motivazione di compiere ricerche
scientifiche.
(16 NOVEMBRE 2001, ORE 14:10)
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