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Riflessioni

Non so quanti di voi siano cristiani e chi no, ma vale la pena di perdere 5
minuti del vostro tempo per leggere questo bell'insegnamento di fede.
Un saluto affettuoso.

Una volta un sacerdote stava camminando in chiesa verso mezzogiorno,
passando dall'altare decise di fermarsi lì vicino per vedere chi era
venuto a pregare. In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il
sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava; l'uomo aveva la barba lunga
di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca
vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L'uomo si inginocchiò,
abbassò la testa, quindi si alzò e uscì.
Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno, tornava in
chiesa con una valigia... si inginocchiava brevemente e quindi usciva. Il
sacerdote, un po' spaventato, iniziò a sospettare che si trattasse di un
ladro, quindi un giorno si mise davanti alla porta della chiesa e quando
l'uomo stava per uscire dalla chiesa gli chiese: "Che fai qui?"
L'uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva mezz'ora libera per il
pranzo e approfittava di questo momento per pregare, "Rimango solo un
momento, sai, perché la fabbrica è un po' lontana, quindi mi inginocchio e
dico: "Signore, sono venuto nuovamente per dirTi quanto mi hai reso felice
quando mi hai liberato dai miei peccati... non so pregare molto bene, però
Ti penso tutti i giorni... Beh Gesù... qui c'è Jim a rapporto'"
Il padre si sentì uno stupido, disse a Jim che andava bene, che era il
benvenuto in chiesa quando voleva. Il sacerdote si inginocchiò davanti
all'altare, si sentì riempire il cuore dal grande calore dell'amore e
incontrò Gesù. Mentre le lacrime scendevano sulle sue guance, nel suo cuore
ripeteva la preghiera di Jim: "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, SIGNORE, QUANTO
SONO FELICE DA QUANDO TI HO INCONTRATO ATTRAVERSO I MIEI SIMILI E MI HAI
LIBERATO DAI MIEI PECCATI... NON SO MOLTO BENE COME PREGARE, PERO' PENSO A
TE TUTTI I GIORNI... BEH GESU'... ECCOMI A RAPPORTO!"

Un dato giorno il sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto. I
giorni passavano e Jim non tornava a pregare. Il padre iniziò a
preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di lui; lì gli
dissero che Jim era malato e che i medici erano molto preoccupati per il
suo stato di salute, ma che tuttavia credevano che avrebbe potuto farcela.
Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim portò molti cambiamenti, egli
sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa. la caposala non poteva
capire perché Jim fosse tanto felice dato che non aveva mai ricevuto né
fiori, né biglietti augurali, né visite.
Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l'infermiera e questa gli
disse, mentre Jim ascoltava: "Nessun amico è venuto a trovarlo, non ha
nessuno".
Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo: "L'infermiera si sbaglia...però
lei non può sapere che TUTTI I GIORNI, da quando sono arrivato qui, a
MEZZOGIORNO, un mio amato amico viene, si siede sul letto, mi prende le
mani, si inclina su di me e mi dice: "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, JIM,
QUANTO SONO STATO FELICE DA QUANDO HO TROVATO LA TUA AMICIZIA E TI HO
LIBERATO DAI TUOI PECCATI. MI E' SEMPRE PIACIUTO ASCOLTARE LE TUE
PREGHIERE,
TI PENSO OGNI GIORNO... BEH JIM... QUI C'E' GESU' A RAPPORTO!"

Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere l'opportunità di dire a Gesù:
"Sono qui a rapporto!"

E' strano come inviamo frasi e barzellette attraverso la posta
elettronica... le quali si espandono come un fuoco vorace, però quando
possiamo inviare messaggi spirituali, ci pensiamo due volte prima di
condividerli con altri.
E' strano come la lussuria cruda, volgare e oscena passa liberamente
attraverso il ciberspazio, mentre il parlare pubblicamente di Gesù sia
evitato nelle scuole o nell'ambiente di lavoro.
E' curioso, vero?
Ma ancora più strano è come qualcuno possa essere devoto a Cristo la
domenica, ed al tempo stesso essere un cristiano invisibile per il resto
della settimana. E' strano pure se, quando hai terminato di leggere questo
messaggio, non lo invii alle persone della tua rubrica postale perché non
sei sicuro di ciò che ne penseranno. Di ciò che penseranno di te.
E' curioso, mi preoccupo più di ciò che la gente pensa di me che di ciò che
Dio possa pensare di me?

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