![]() Per realizzarsi apprendimento é necessaria la stretta interazione tra fattori cognitivi, emozionali, relazionali. Ciascun ambito comporta uno stile cognitivo diverso. La conoscenza che coinvolge i sentimenti é di tipo partecipativo: nell'oggetto di conoscenza c'è un forte investimento affettivo, un confondersi con l'oggetto, l'uso della connotazione, una assunzione globale, simultanea, dell'oggetto. Le conoscenze partecipate si comunicano per contatto e contagio, si diffondono orizzontalmente in modo simmetrico e reciproco: é il modo della partecipazione. |
![]() La conoscenza che coinvolge la cognizione é di tipo concettuale, denotativa, astratta rispetto alle connotazioni particolari dell'oggetto, rispetto al suo rilievo affettivo, l'oggetto viene scomposto, appreso sequenzialmente. La conoscenza concettuale si trasmette essenzialmente attraverso il linguaggio verbale, si trasmette in modo asimmetrico da chi sa a chi non sa, non richiede reciprocità: é il modo della conoscenza razionale. |
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![]() L'esempio più tipico del primo modo, oltre a quello infantile, é quello proprio dell'arte, della poesia, dei mistici, che implica l'immersione nel processo conoscitivo dell'intero corpo e di tutti i sensi; |
![]() L'esempio più tipico del secondo modo é l'apprendimento attraverso il libro, che in linea di principio esclude l'interazione corporea e si svolge in modo puramente concettuale. Questi modi di conoscere in realtà interagiscono continuamente tra loro, in un movimento in cui ciascuno alimenta l'altro. La tradizione intellettualistica e idealistica ha portato a farci invece interiorizzare uno schema in cui i due modi di conoscere si contrappongono secondo la schematizzazione illustrata, fino al punto di considerare il primo modo come un modo puramente infantile, appartenente ad una fase della vita e non invece a ciascun atto conoscitivo. Ciò facendo si propone un modello di conoscenza arido: la conoscenza razionale nasce dal grembo della conoscenza partecipata, quando l'insegnamento in modo consapevole o inconsapevole sbarra il grembo della partecipazione e lo rende sterile, l'apprendimento o non si realizza o diventa arido, freddo, puro abito esteriore. |
![]() Il processo di generazione di concetti a mezzo di concetti é un processo lineare, inclusivo, di enorme efficacia pratica, il processo di generazione dei concetti a partire dalla partecipazione é un processo complesso che comporta un lungo travaglio, il confronto con totem e tabù, il superamento di divieti ed interdetti posti dalle emozioni e dai sentimenti. |