PERCHE' GANDHI?

Imparare a leggere e a scrivere non è il fine dell'educazione e nemmeno il principio.

E' soltanto uno dei mezzi con cui si possono educare l'uomo e la donna

Leggere e scrivere non sono di per sè educazione.

               Gandhi

Negli anni ’60, il Direttore Didattico del 120° Circolo, Vittorino Soriani,  ha voluto intitolare la scuola elementare e materna di S.Basilio a “Mohandas  Karamchand Gandhi”, il “Mahatma”, che significa "grande anima"

Non a caso il Direttore Soriani ha voluto che la scuola di San Basilio, a cui era profondamente legato portasse il nome  di questo grande apostolo della non-violenza.

 Egli desiderava che la scuola poggiasse i suoi pilastri sui grandi temi della filosofia gandhiana :

v      la non-violenza

v      la fratellanza

v      la verità

v      l’amore.

Gandhi è il grande maestro, è la forza, è l’anima di questi grandi valori che dovrebbero essere alla base di ogni comunità.

 

Mohandas Gandhi nacque a Porbandar nel 1869

Come avvocato si recò in Africa  per difendere la causa indiana e  qui, maturò la “Satyagraha”: la forza della verità.

La “Satyagraha” era la forza della disobbedienza civile a leggi ingiuste.

Lottò per l’uguaglianza sociale e si schierò in favore dei “paria”, “gli intoccabili”, coloro che non avevano alcun diritto.

Subì il carcere, fece lo sciopero della fame ad oltranza, finalmente ottenne l’indipendenza dell’India e l’uguaglianza sociale.

Il 30 Gennaio del 1948,  fu ucciso da un fanatico indù.