P. Messina |
Dubliners <<...Penso ci sia gente disposta a pagare per lo speciale odore di putrefazione che, spero, aleggia sopra i miei racconti.>> (Joyce nella lettera all'editore del 15-10-1905) Questo libro è composto da quindici racconti scritti in tempi differenti ma questi "microtesti" sono concepiti da Joyce come un organismo unitario suddiviso in quattro categorie: 1) Tre storie sull'infanzia. 2) Quattro storie sull'adolescenza. 3) Quattro storie sulla maturità. 4) Tre storie sulla vita pubblica. In più c'è "I Morti" che funge da epilogo di tutti i racconti.Nei racconti tutte le cose vengono descritte con un effetto di bruttezza e di negatività, gli oggetti sono quasi sempre rotti, arruginiti o comunque malfunzionanti; ogni riferimento alla chiesa vuole trasmettere l'inutilita di essa come istituzione, come elemento di paralisi . |