All'ill.mo QUESTORE di Campobasso
e per opportuna conoscenza ai mezzi d'informazione
Egregio signor Questore,
vi segnalo che poiché l'articolo 11 della Costituzione
della Repubblica Italiana e' chiarissimo nel proibire al nostro
paese di partecipare ad una guerra di aggressione; poiché
nessun paese stretto all'Italia dai vincoli di alleanza dell'Organizzazione
del Trattato del Nord Atlantico sta subendo una guerra mossagli
da parte di alcun altro paese; qualora il Governo, il Parlamento
ed il Presidente della Repubblica esprimessero consenso ad
una guerra e vi impegnassero l'Italia, essi tradirebbero la
Costituzione su cui il nostro ordinamento giuridico si fonda,
commettendo così un reato gravissimo.
Orbene, poiché in questi giorni da più parti
si incita alla guerra e quindi alla violazione della legalità
costituzionale (oltre che del diritto internazionale), e poiché
da più parti anche autorevoli rappresentanti delle
istituzioni si sono espressi in favore di una partecipazione
del nostro paese alla guerra che si va preparando (guerra
voluta da un gruppo terroristico che con gli orribili massacri
dell'11 settembre evidentemente proprio a questo obiettivo
puntava: a provocare stragi su stragi), con la presente lettera:
1. vi segnalo il compito di intervenire per assicurare alla
giustizia affinché siano perseguiti penalmente gli
eversori dell'ordinamento democratico fondato sulla Costituzione
della Repubblica Italiana, qualora Governo, Parlamento e Capo
dello Stato decidessero l'entrata in guerra del nostro paese;
2. vi chiedo se l'incitamento alla guerra, ovvero alla sovversione
della legalità costituzionale, specialmente da parte
di persone che alla Costituzione della Repubblica Italiana
hanno giurato fedeltà e che in virtù di essa
ricoprono primarie cariche pubbliche, non costituisca reato;
3. vi informo di questa situazione acciocché, in mancanza
di altre e più autorevoli segnalazioni, possiate considerare
tale lettera come "notitia criminis" (di un crimine
già effettuato qualora si ritenga reato l'incitamento
alla guerra da parte di alte cariche dello Stato; di un crimine
in via di realizzazione qualora Governo, Parlamento e Capo
dello Stato dovessero precipitare l'Italia in guerra nei prossimi
giorni), ovvero come spunto per avviare investigazioni in
merito.
Con i migliori auguri di buon lavoro, distinti saluti.
Campobasso 9 ottobre 2001
Italo Di Sabato
Mitt.
ITALO DI SABATO
Via De Gasperi n. 10
86037 PALATA (Campobasso)
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