Storia:
Nel 1972
fu introdotta la novità delle vetture da formula: molto più leggere
delle sport e delle corsa biposto, contribuirono a ridare nuovo interesse alle
corse in salita, ma più per la novità che per ragioni tecniche
da momento che le vetture da formula sono più adatte ai circuiti che
non alle strade di montagna. Infatti quell'anno la pioggia rovina la festa al
favorito della vigilia Xavier Perrot e favorisce invece le macchine chiuse.Vince
Silvano Frisori al volante della sua Porsche personale. I grandi restano all'asciutto.
Per migliorare il record di schetty bisogna attendere l'arrivodel toscano Mauro
Nesti nel '73, che alla guida della sua MArch BMW fissa il record assoluto in
10'50''43 a poco meno di 96 chilometri orari di media. Nel '74 ci prova il francese
Jimmy Mieusset, anche lui su March BMW, ma pur avendo vinto l'edizione non riesce
ad abbassare il tempo record.In
quegli anni si fa notare anche la Guardia Di Finanza che garantisce il servizio
radiocorsa con diciotto postazioni in maniera molto efficiente, cui si affiancheranno
in epoca più recente i radioamatori.Mauro
Nesti ci riprova ancora nel '75 e da questa data inizia la sua egemonia che
durerà ininterrottamente fino al 1981: per sei edizioni consecutive il
titolo di campione è suo, Nesti entra nella leggenda.Nuovi
problemi di sicurezza e ordine pubblico impongono alla Trento - Bondone una
sosta forzata. Ci vorranno sette anni affinchè l'interessamento, l'entusiasmo
e la carica dei dirigenti dell'Automobile Club Trento e della Scuderia Trentina
(in particolare dei due presidenti Mario Marangoni e Giorgio Sala ) possanofar
ripartire la Trento - Bondone.E'
il 1988 e la concomitanza con un'altra gara di campionato italiano non permette
ai migliori piloti nazionali di partecipare alla riedizione. Sono comunque presenti
piloti famosi, a caccia del titolo triveneto: per due anni consecutivi la vittoria
va a Romano Cassola, friulano corridore per hobby e detentore di due nuovi record.La
rinascita della manifestazione ha segnato il primo passo verso il ritorno nel
Campionato Italiano della Montagna, avvenuto dall'edizione del 1990, dove sono
riapparsi i "maestri" del voalnte, tre i quali anche Mauro Nesti,
detentore del titolo di Campione, nonché del nuovo record assoluto: 10'15''34,
fatto registrare con la sua Osella Cebora PA/9 alla media di 101,037 km/h.Per
due anni consecutivi la Trento Bondone non ha luogo.Nel
1993 torna alla ribalta Mauro Nesti stabilendo quindi una continuità
al vertice della classifica rispetto alla vittoria del'90. La sua Osella Cebora
BMW però non vola abbastanza per migliorare il suo record, fermando il
cronometro a 10'24'' 41, alla media di 99.7 km/h.Dal
1994 al 1996 il dominatore è il pugliese Pasquale Irlando, che nel '95
riesce anche ad abbassare il record di Nesti: con la sua Osella PA 20/S il pilota
corre sul fondo umido e insidioso segnando il tempo di 10'05''62.L'anno
successivo il trentaduenne pilota di Lucorotondo riuscirà primo assoluto,
ad abbattere il fatidico muro dei dieci minuti, con il tempo eccezionale di
9'53''80: nuovo limite per la manifestazione trentina. Il "muro" dei
dieci minuti sarà abbattuto nel '98 dall'altoatesino Franz Tschager,
alla sua seconda vittoria consecutiva alla Trento- Bondone, ma non riuscirà
ad eguagliare Irlando: 9'56''24. Ci riuscirà invece lo stesso Irlando
tornando a vincere l'edizione del 1999, dove ha stabilito anche il nuovo recor
della gara: 9'50''82.