collalto sabino
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Probabilmente
fondato intorno al X secolo nel luogo in cui sorgeva in epoca romana
un centro fortificato dei Sabini, il paese, in origine chiamato
Castaldio, prende l'attuale nome, Collalto,dalla sua particolare
posizione. Fu infatti costruito a scopo difensivo, durante il periodo
delle invasioni saracene in Sabina, sulla cima di un colle molto
alto e scosceso, a circa 980 m sul livello del mare. |
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Per
arrivarci la strada si stacca dalla bassa valle del Turano inerpicandosi
tra folti boschi di castagni e cerri fino al paese ancora cinto
dalle antiche mura merlate, entro cui le case di pietra antica
e le strade strette e tortuose si raccolgono intorno al maestoso
castello del 400.
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Dal 200
la posizione del borgo a confine tra lo stato della Chiesa ed
il regno di Napoli, gli diede uneccezionale importanza strategica,
rendendolo meta ambita da molti signori che nel corso dei secoli
se ne contesero il possesso. Tra
questi i Collalto, che per primi lo governarono assumendo il nome
dal paese;
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i
Mareri, grandi incastellatori medioevali; i Savelli, nobili romani,
ed i Soderini che nella seconda metà del 1500 ristrutturarono
sia la fortezza, trasformandola in unimprendibile rocca in
grado di contrastare gli attacchi nemici, sia il palazzo baronale
che assunse nell'impianto i caratteri ancora oggi visibili, nonostante
i numerosi rimaneggiamenti. |
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Nel
1641 Nicola Soderini, sopraffatto dai debiti, fu costretto a vendere
il paese al cardinale Francesco Barberini, nipote del Papa regnante
Urbano VIII, il quale completò il restauro e arricchi' ulteriormente
il palazzo baronale e l'imponente fortezza, conservando la baronia
fino alla soppressione dei feudi. |
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Nel
febbraio del 1861 il castello e l'abitato di Collalto vennero saccheggiati
da una banda di briganti formata da soldataglia borbonica, reparti
pontifici e delinquenti comuni che, dopo aver piegato la resistenza
degli abitanti, incendiarono il borgo distruggendo molti importanti
documenti conservati nellarchivio del castello. |
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