L'EMISSARIO
(Emissary)
 

Episodio #1-2

Soggetto: Rick Berman e Michael Piller
Sceneggiatura:
Michael Piller
Regia: David Carson

- Data stellare 46379.1 -
Il Comandante Benjamin Sisko e suo figlio Jake, entrambi sopravvissuti alla distruzione della U.S.S. Saratoga nella battaglia di Wolf 359 contro i Borg di quasi tre anni prima, arrivano nei pressi del pianeta Bajor dove la Federazione ha preso il controllo della stazione spaziale cardassiana Terok Nor, ora sotto il controllo bajoriano, ribattezzandola Deep Space Nine. Infatti i Cardassiani hanno abbandonato la stazione, lasciandola in condizioni pessime, dopo il loro ritiro conseguente all’indipendenza di Bajor: Sisko è l’ufficiale che la Federazione - intervenuta dietro richiesta del Governo provvisorio bajoriano - ha inviato sul remoto avamposto con lo scopo di amministrare la stazione e supervisionare l’ingresso di Bajor nella Federazione. Insieme a lui ci sono il Capo Operazioni Miles O’Brien (a lungo in servizio sull’Enterprise-D) con la moglie Keiko e la figlia Molly, l’Ufficiale Medico Julian Bashir e l’Ufficiale Scientifico Jadzia Dax, una Trill che conosce Sisko già da quando il simbionte era nell'ospite precedente, Curzon. Gli ufficiali della Federazione devono cooperare con i Bajoriani presenti sulla stazione guidati dal Maggiore Kira Nerys, una ex esponente della Resistenza bajoriana, un popolo molto spirituale e religioso che però, dopo decenni di dominazione Cardassiana, non è per niente convinto della necessità di legarsi alla Federazione. Il Capo della sicurezza è Odo, un mutaforma, cioè un essere che può trasformarsi in ogni oggetto o essere vivente: le sue origini sono ignote anche a lui stesso e teme di essere l’unico della sua specie. Tra i pochi negozi rimasti aperti sulla stazione c’è il bar di Quark, un Ferengi che viene obbligato a rimanere in cambio della libertà del nipote Nog colto a rubare da Odo e Sisko. In questa situazione caotica Kai Opaka, la guida spirituale dei bajoriani e unica in grado di mantenere unito il popolo di Bajor, rivela a Sisko che egli è stato riconosciuto come l’Emissario dei Profeti, le divinità bajoriane che risiedono nel Tempio Celeste. E proprio durante le ricerche del Tempio, Sisko e Dax trovano un tunnel spaziale, il primo ad essere stabile in entrambe le uscite, che collega un distante punto della galassia, nell’inesplorato Quadrante Gamma: presto Sisko scopre che esso risulta stabile in quanto artificiale, dato che è stato creato dagli alieni che i bajoriani considerano i loro Profeti.

Collegamenti:
Star Trek TNG - L'attacco dei Borg, pt.2 (The best of both worlds  II)
Star Trek TNG - L'ospite (The host)
Star Trek TNG - Il Guardiamarina Ro (Ensign Ro)

 

Voto:

Commento: Secondo me, ogni puntata pilota di una nuova serie soffre sempre e obbligatoriamente di qualche difetto: infatti, la scarsa conoscenza del pubblico (e degli autori stessi, in un certo senso) con i personaggi, la necessità di spiegare tutta una serie di eventi preparatori a ciò che si vede sullo schermo e l'introduzione del nuovo "mondo" in cui si svolgerà la serie rallenta inevitabilmente la narrazione e non rende mai l'episodio uno dei più belli o avvincenti. "L'emissario" non sfugge a questa regola, anzi, il fatto che Deep Space Nine sia la prima serie Trek non ambientata su un'astronave rende l'approccio ancora più difficile: certo la presenza di O'Brien come personaggio fisso è importante sia per la continuità (messa, però, a dura prova dalla modifica di aspetto per i Trill), sia perché il personaggio stesso aveva mostrato di essere uno dei più interessanti già dai tempi di TNG e anche la partecipazione di Picard aiuta nel momento di transizione. La storia, comunque sia, è interessante e affonda le radici in avvenimenti trattati da episodi di TNG, soprattutto nei rapporti tra Bajor, Cardassia e Federazione: la trama si sviluppa abbastanza scorrevolmente nella prima parte, per poi rallentare un po' nei momenti in cui Sisko è a dialogo con i Profeti, mentre i personaggi vengono definiti già piuttosto bene, anche se sono ancora un po' grezzi (e il taglio di capelli di Kira è orrendo). In definitiva, un episodio onesto che fa il suo dovere senza strafare, ma il meglio dovrà ancora venire...