P. Messina
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Esempio di flusso di coscienza <<[...]Lacrime generose riempirono gli occhi di Gabriel. Non aveva provato mai nulla di simile verso una donna, ma sapeva che un sentimento del genere doveva essere amore. le lacrime gli salirono più fitte agli occhi e nella semioscurità s'immaginò di scorgere la sagoma di un giovane in piedi sotto un albero gocciolante di pioggia. Altre sagome gli erano accanto. La sua anima s'era avvicinata a quella regione dove abita l'immensa folla dei morti. Era cosciente di quella ostinata, tremula esistenza, ma non riusciva ad afferrarla. La sua identità svaniva in un mondo grigio ed impalpabile e quello stesso mondo compatto in cui un tempo i morti avevano vissuto e procreato s'andava rimpicciolendo e si dissolveva. [...]>>
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