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Chiesa e Convento di S. Onofrio (Book 7) (Map D2) (Day 6) (View D1) (Rione Trastevere)

In this page:
 The plate by Giuseppe Vasi
 Today's view
 The cloister
 The tomb of Torquato Tasso
 Cappella della Madonna del Rosario
 Teatro di pii trattenimenti
 Conservatorio del Padre Bussi (Palazzo Giori)

The Plate (No. 123 - ii)

Monastero e Chiesa di S. Onofrio

S. Onofrio is built on the slope of the Janiculum and commands a nice view over Rome. The view is taken from the green dot in the small 1748 map here below which shows: 1) S. Onofrio; 2) Cappella della Madonna del Rosario; 3) Teatro di pii trattenimenti; 4) Conservatorio del Padre Bussi.

Small View

Today

The view today

The church and the friary are untouched and a little garden protects them from modern life. Under the arches in the lunettes there are several interesting frescoes.

The Cloister

The Cloister

In the little cloister the life of the Egyptian hermit Honophrius is narrated in an extremely simple manner. Each lunette is explained both in Latin and Italian. In the lunettes above we are told that Honophrius for three years lived on a white doe's milk and that his death was announced by an angel. Each lunette bears the coat of arms of one of the sponsors who paid for the decoration. Among them Cardinal Sfondrati who later became Pope Gregorius XIV for a few months.

The tomb of Torquato Tasso

Torquato Tasso

Torquato Tasso lived for many years in this monastery and here he died in 1595 on the day he was to receive the laurels on the Capitol. This chapel inside the church was built by Pius IX as the decoration of the walls and the coat of arms tell us.

Madonna del Rosario

Madonna del Rosario

The last two arches of the porch were closed in at the beginning of the XVIIth century to obtain a chapel belonging to the Vaini family. The entrance has a fine marble decoration. Above it there is a painting by Agostino Tassi portraying two Sybils (for a while the detail above was used as the guestbook icon of this web site).

Teatro di pii trattenimenti

Teatro di pii trattenimenti

Torquato Tasso used to rest under an oak near S. Onofrio. The little summer open air theatre near that tree is now named after him (Teatro Alla Quercia del Tasso). The oak was struck by lightning in 1843 and today a wall supports its trunk (you can have a closer look at the sarcophagus by clicking here). The reference to pious entertainments (pii trattenimenti) is due to the fact that S. Filippo Neri used it to teach to his pupils.

Conservatorio del Padre Bussi

Conservatorio del Padre Bussi

The steep ascent to S. Onofrio is flanked with a series of tall buildings named after the Torlonia family. At the top of the street (and of steps near Palazzo Salviati) there is the building mentioned by Vasi in his Grand View of Rome (No. 367) where father Alessandro Bussi run a charity. It is known as Palazzo Giori after Angelo Giori who added to his coat of arms the bees of Urbanus VIII when this pope appointed him cardinal.

Excerpts from Giuseppe Vasi 1761 Itinerary related to this page:


Conservatorio del P. Bussi
Dal P. Alessandro Bussi prete della Congregazione dell'oratorio con altri preti ebbe principio questo conservatorio l'anno 1703. in una casa presso il consolato de' Fiorentini, ad effetto di collocarvi alcune povere donne, che vogliono lasciare il peccato. Dipoi concorrendovi alcune persone pie con grosse limosine nel 1740. quì furono trasportate nel palazzo del Card. Giori, ed appresso la
Chiesa e Convento di s. Onofrio
Sull'ultima punta del monte Gianicolo verso ponente, e sovrastante alla valle Vaticana, si vede quella chiesa eretta con il convento da Eugenio IV. e poi terminata dalla famiglia Romana de' Cupis. Sebbene essa sia piccola, e di forma gotica, pure è ornata di belle pitture, e memorie riguardevoli. Sulla porta, della chiesa, evvi un immagine della ss. Vergine dipinta dal Domenichino, e altre pitture nel portico laterale. Le pitture nella prima cappella a destra sono antiche; la ss. Vergine di Loreto nella seconda è opera di Annibale Caracci il resto però è di Gio. Batista Ricci; Le pitture nell'altare maggiore, dalla cornice in su, sono di Bernardino Pintorecchio, e quelle dalla cornice in giù, di Baldassare Peruzzi. Il B. Pietro da Pisa nella cappella, che segue è del Calandrucci Palermitano, ed il s. Girolamo nell'ultima è di Michelangelo Ricciolini Romano; e le altre pitture sono di Pietro Nelli. Inoltre vi sono de' sepolcri di marmo, fra' quali evvi quello di Guglielmo Barclai letterato Inglese, di Tarquinio Tasso, e di Alessandro Guidi celebri poeti Italiani.
I Religiosi, che ufiziano quella chiesa, ebbero principio l'anno 1388. dal B. Niccolò da Pozzolo, il quale quì con alcuni compagni si pose a vivere sotto la protezione di s. Girolamo, e vi stettero da Romiti fino all'anno 1568. allorchè s. Pio V. obbligolli alla professione de' tre voti sotto la regola di s. Agostino; e però Sisto V. pose la chiesa nel numero de' Titoli Cardinalizi, e vi aperse incontro la strada. Nel chiostro del convento vi dipinse Vespasiano Strada alcuni fatti di s. Onofrio, e Leonardo da Vinci un' immagine della ss. Vergine; ma la Natività del Signore nella cappelletta ornata di marmi è del Ballano.
Teatro di pii trattenimenti
San Filippo Neri per allettare la gioventù alla parola di Dio, e altresi per allontanarla dalle lusinghe del secolo, soleva nell'alto del giardino di quello convento andare a spasso con li suoi penitenti, e con bella grazia vi introdusse alcune conferenze spirituali, con altri devoti trattenimenti. Perciò i Preti dell' Oratorio ad imitazione del loro santo Fondatore seguitano in ogni festa di precetto dopo il vespro, principiando dal secondo giorno di Pasqua di Resurrezione fino alla festa di s. Pietro Apostolo, a venirvi con gran concorso di uomini devoti, e vi fanno de' sermoni accompagnati con pii trattenimenti. A tal fine hanno eretto nel medesimo luogo, che frequentava s. Filippo tutto il comodo con sedili in forma di teatro, inalberando però sulla cima il segno della s. Croce.

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