DON'T LET ME DOWN!

Sitemap
The coats of arms of the Popes Pages on a specific Pope An 1852 map of Rome by P. Letarouilly Filippo Juvarra's drawings of the finest coats of arms XVIIIth century Rome in the 10 Books of Giuseppe Vasi - Le Magnificenze di Roma Antica e Moderna Visit Rome in 8 days! A 1781 map of Rome by G. Vasi The Grand View of Rome by G. Vasi Pages on the Venetian Fortresses, the Walls of Constantinople and many other topics Visit the Roman countryside following the steps of Ferdinand Gregorovius My Guestbooks A detailed index of my websites
Convento dei Padri Cappuccini (Book 7) (Map B2) (Day 2) (Rione Colonna), (Rione Campo Marzio) and (Rione Trevi)

In this page:
 The plate by Giuseppe Vasi
 Today's view
 The Church of the Cappuccini
 Palazzo della Regina di Polonia (Palazzo Zuccari) and Villa delle Rose
 S. Isidoro
 S. Niccolò da Tolentino
 S. Basilio
 SS. Ildefonso e Tommaso da Villanova
 Palazzi Ferri Orsini e Perucchi

The Plate (No. 132)

Chiesa dei PP. Cappuccini

The Capuchins (hence "cappuccino" the well known Italian white coffee) used to build their monasteries at the very end of the town, possibly on elevated ground. In the XVIIIth century Piazza Barberini (from where this view was taken) was the limit of the populated area, behind it Villa Ludovisi - Boncompagni and the Walls of Rome. The view is taken from the green dot in the 1748 map below. In the description below the plate Vasi made reference to: 1) Chiesa dei PP. Cappuccini; 2) S. Isidoro; 3) Street leading to the churches of S. Basilio and S. Nicola da Tolentino. The map shows also 4) S. Nicola da Tolentino; 5) Palazzo della Regina di Polonia; 6) S. Basilio; 7) SS. Ildefonso e Tommaso da Villanova; 8) Palazzo Ferri Orsini; 9) Palazzo Perucchi; 10) Villa delle Rose. The dotted line in the small map delineates the borders between Rione Campo Marzio (top left quarter), Rione Colonna (in the middle) and Rione Trevi (lower right quarter).

Small ViewSmall View

Today

The view today

The view today has a Parisian flavour: we are at the start of Via Veneto a sort of boulevard with cafés, hotels and underground stations. The Capuchins are still there although their monastery is almost totally lost. On the right you see the Fountain of the Bees which was moved here from Via Due Macelli.

The Church of the Cappuccini

Convento dei Padri Cappuccini

Holy-water basin

The church was built at the expense of Cardinal Antonio Barberini in 1624 at the height of the Baroque century, but the Franciscan ideals of simplicity prevailed (only a little bee on the holy-water basins reminds us of the patron). The Capuchins are buried inside in five subterranean chapels decorated with their own bones (read Mark Twain's account of his 1867 visit to these chapels or read William Dean Howells' account of his 1908 visit). In the church, to the left of the altar, a baroque tomb by Camillo Rusconi reminds us of the Polish Prince Alexander Sobiesky, the son of King John III. He lived with the widow of the king, the Queen Maria Casimira in Palazzo Zuccari, which for this reason was known as....

Palazzo della Regina di Polonia (Palazzo Zuccari)

Palazzo della Regina di Polonia

The little loggia (maybe designed by Juvarra) was added by the queen to have a better view over SS. Trinità dei Monti and Villa Medici. The Spanish Steps (1725) and the obelisk (erected here in 1789) were yet to come and the area was rather isolated.
The queen rented a small casino on the opposite side of Via Sistina. The casino was named after its rose-garden Villa delle Rose. Villa delle Rose is well known to the Germans because Goethe visited it several times and because it was owned by the King of Bavaria. In 1878 it was bought by the Russian prince Bobrinski who almost entirely rebuilt the old casino (image on the right).
The side of Palazzo Zuccari on Via Gregoriana has very interesting windows. Further down in Via Gregoriana an inscription marks the house where Ferdinand Gregorovius lived for many years.

Mariano, the son of Giuseppe Vasi, ignored this palace in his version of the guide of Rome, but mentioned the Palace of the Prince of Poland (in this case a Poniatowsky).

S. Isidoro

S. Isidoro

S. Isidoro was built at the same time as the Church of the Capuchins by Luke Wadding, the  Irish Franciscan who instigated the Irish rebellion of 1641 (but the façade was designed by Carlo Francesco Bizzaccheri in 1701). On the façade the statues of S. Isidoro and of St. Patrick (click here for a list of national churches in Rome).

S. Niccolò da Tolentino

The plate mentions the street leading to the church of S. Niccolò da Tolentino, which was completed at the expense of the Pamphilj (see their dove). Inside the church there is a very fine Pamphilj coat of arms by Alessandro Algardi. Next to the church there is the entrance to a convent, now used by the Armenian church.

S. Basilio

S. Basilio

The church was part of a small monastery and it was built in 1682. The monastery retains a sort of coat of arms of the saint, who lived in the IVth century and was considered the father of the Greek church, thus he was called Magnus (the Great). The column surrounded by flames is a symbol of unscathed faith. The inscription Talis est Magnus Basilius means that the saint's faith resisted all temptations. The church has the iconostasis required by the Greek rite.

SS. Ildefonso e Tommaso da Villanova

SS. Ildefonso e Tommaso da Villanova

The church is dedicated to two Spanish saints and it was built by a congregation of Spanish monks in the second half of the XVIIth century. The façade was designed in 1725 by Francesco Ferrari. The decoration shows a skilled uso of stucco and the ceiling is very similar to that designed by Francesco Borromini in Cappella dei Re Magi. The church was deconsecrated for a short period during the annexation of Rome to the French Empire at the beginning of the XIXth century.

Palazzi Ferri Orsini e Perucchi

Palazzo Ferri Orsini e Perucchi

Because the area near Chiesa dei Cappuccini was considered a remote location, some families chose it for economical reasons and built small palaces, which in the late XIXth century were largely modified. However Palazzo Ferri Orsini (late XVIth century) (left) and Palazzo Perucchi (late XVIIth century) (right) have retained their original portals.

Excerpts from Giuseppe Vasi 1761 Itinerary related to this page:


Chiesa e Convento de' Padri Cappuccini
Dal Card. s. Onofrio cappuccino , e fratello di Urbano VIII. fu eretto questo convento e chiesa con disegno di Felice Cafoni . Nella prima cappella a destra evvi il celebre quadro di s. Michele Arcangelo opera di Guido Reni ; nella seconda il s. Francesco del Muziano, nella terza la Trasfigurazione di Mario Balaffi , nella quarta 1' Orazione all' Orto di Baccio Ciarpi , ed il s. Antonio nell' ultima di Andrea Sacchi . Nell'altare maggiore evvi la ss. Concezione dipinta dal Cav. Lanfranco, e sotto l' altare si custodisce il corpo del dottissimo filosofo s. Giustino martire . A lato del medesimo cappellone si vede un quadro con s. Francesco dipinto dal Domenichino ; nella prima cappella dall' altra parte evvi la ss. Vergine con un santo Vescovo del suddetto Andrea Sacchi ; la natività del Signore nell altra è del Lanfrancho suddetto ; siegue il Cristo morto , del Camassei ; poi il s. Felice , di Alessandro Veronese , e nell' ultima la Conversione di s.Paolo, di Pietro da Cortona . Sopra la porta si vede in cartone la copia della celebre navicella di s. Pietro dipinta dal Giotto già messa in mosaico nel portico della basilica Vaticana . Quindi voltando a sinistra del convento , si vede a destra la chiesa di san Basilio coll'ospizio de' Monaci, e poco dopo entrando in un vicoletto, evvi la
Chiesa e Convento di S. Niccolò da Tolentino
Fu questa edificata dal Principe Panfili l'anno 1614. con disegno di Gio: Batista Baratta allievo dell'Algardi, ed è ornata di marmi, stucchi dorati, pitture, e bassirilievi. La santissima Nunziata nella prima cappella a destra è del Pughelli, e i laterali di Gio: Ventura Borghesi; le pitture nella terza sono di Pietro Paolo Baldini. Il s. Gio: Batista nell'altare della crociata è del Baciccio, e li stucchi sono di Ercole Ferrata, il quale fece marmo il Dio Padre, ed il s. Niccolò nell'altare maggiore; la ss. Vergine però fu fatta da Domenico Guidi, e gli Angioli sono del Baratta, il tutto col disegno dell'Algardi. La cupola fu dipinta dal Coli unitamente col Giraldi amendue Lucchesi, e li angoli dal Baldini, il quale dipinse ancora tutta la cappelletta della parte destra. La s. Agnese nella crociata è copia del Guercino, e li stucchi sono del Ferrata. La nobilitata cappella, che siegue, è magnifico disegno di Pietro da Cortona, il quale dipinse la piccola volta, che fu l’ultima sua opera a fresco, è perchè neppure potè compirla, la terminò Ciro Ferri suo allievo. Il bassorilievo nell'altare è di Cosimo Fancelli, la statua di s. Gio. Batista del Raggi, e quella di san Giuseppe di Ercole Ferrata, e i bassirilievi sotto l'organo sono del Baratta. Nel convento vi sono i frati riformati di s. Agostino.
Chiesa di S. Isidoro
Circa l'anno 1622. fu eretta questa chiesa da' frati riformati di s. Francesco di nazione Spagnola, col disegno di Carlo Bizzoccheri: ma dipoi vi fu stabilito un collegio di frati Osservanti di nazione Ibernese. Nella chiesa sonovi de' quadri di molta considerazione; lo Sposalizio della ss. Vergine co' laterali nella prima cappella a destra sono prime opere di Carlo Maratti; le pitture nella seconda sono di Pietro Paolo Baldini, la ss. Concezione col Bambino nella cappelletta è bellissima opera del mentovato Carlo Maratta, e le sculture sono del figlio del Cav. Bernino. Il s. Isidoro nell'altare maggiore è di Andrea Sacchi; il s. Agostino, e s. Francesco nella cappelletta laterale sono di uno Spagnolo; il s. Antonio di Padova con i laterali di Gio: Domenico Perugino, le lunette però sono di Egidio Alè Liegese; ed il ss. Crocifisso con i laterali nell'ultima cappella sono del lodato Carlo Maratta. Or facendo ritorno alla strada felice, si vede a sinistra la
Chiesa di S. Ildefonso
Da' frati Eremitani Spagnoli fu edificata questa l'anno 1619. e dipoi riedificata con disegno di Luigi Paglia Siciliano, nella quale evvi la natività del Signore scolpita in bassorilievo da Francesco cognomiato il Siciliano. Poco dopo a destra è la piccola chiesa di S. Francesca Romana rinnovata l’anno 1614. da frati Trinitarj Spagnoli, nella quale fra gli altri quadri evvi la ss. Vergine con gli Angioli del ricatto dipinta da Francesco Cozza.
Palazzo abitato dalla Regina di Polonia
Nel fine della strada Felice si vede a sinistra questo palazzo, eretto da' celebri pittori Taddeo, e Federigo Zuccheri per loro abitazione, nel quale fecero delle belle pitture a fresco; e vi abitò Maria Casimira Regina di Pollonia.

Next plate in Book 7: Chiesa di S. Marcello
Next step in Day 2 itinerary: Porta Salara
Next step in your tour of Rione Colonna: Villa e Casino Ludovisi
Next step in your tour of Rione Campo Marzio: Palazzetto dei Borgognoni
Next step in your tour of Rione Trevi: Palazzo Galloppi

Go to    or to  Book 7 or to my Home Page on Baroque Rome or to my Home Page on Rome in the footsteps of an XVIIIth century traveller.
All images © 1999 - 2002 by Roberto Piperno. Write to romapip@quipo.it