SPECIALIZZAZIONE DEGLI
INSEGNANTI NELLE SCIENZE MOTORIE
INTRODUZIONE
Elementi del profilo di base della
funzione docente
- la
conoscenza dell’organizzazione scolastica e delle sue diverse
dinamiche con il riordino dei cicli e del piano dell'offerta
formativa nonché del significato attribuito all'autonomia;
- la
concezione didattica interdisciplinare che mette tutti gli
insegnanti nelle condizioni di partecipare ad una programmazione
scolastica che tenga conto dell'ambiente di apprendimento in cui
si svolgono le diverse attività con decisioni a livello
individuale e collegiale;
- i sistemi
di valutazione iniziale, di monitoraggio dell'esperienza
didattica e di riflessione pedagogica, nonché di valutazione
finale dei risultati e degli obiettivi raggiunti;
- la
conoscenza di modelli di insegnamento e di stili di
apprendimento, la rappresentazione degli insegnanti la
conoscenza del soggetto nella sua diversità;
- la
costruzione degli ambienti di apprendimento e delle relazioni in
classe, in palestra e nei luoghi scolastici anche ricreativi;
- la
collaborazione con le famiglie, con gli altri professionisti;
- il
rapporto con gli enti locali e con le altre agenzie educative e
formative;
- la
progettualità e la ricerca;
- lo studio
e l'analisi della nuova riforma sul prolungamento dell'obbligo
ed il riordino dei cicli al fine di distinguere nella formazione
le attività comuni e le attività differenziate da un livello
di istruzione all'altro;
- la
problematica dell'alternanza scuola-lavoro, le attività di
apprendistato e di formazione professionale.
Le attività legate alla costruzione
di una base formativa degli insegnanti curriculari riguardo alle
conoscenze e all'acquisizione delle competenze relative alle attività
di integrazione con gli alunni in situazione di handicap, assumerà
una caratteristica trasversale da inserire all'interno delle diverse
discipline o tematiche formative, con un modulo di approfondimento e
di coordinamento del lavoro svolto.
Il corso dedicato ali insegnanti che
intendono specializzarsi sull'integrazione degli alunni in
situazione di handicap prenderà in considerazione l'approfondimento
dei temi trattati nella formazione generale e la predisposizione di
moduli specifici (cfr. Documento Ministeriale elaborato
dall'Osservatorio sull'handicap del MPI).
L'area della didattica legata alle
scienze motorie farà attenzione ad individuare gli approfondimenti
necessari a costruire determinate competenze in chiave didattica
cercando di non ripetere conoscenze già acquisite nei precedenti
studi, l'aspetto operativo del tirocinio diventerà fondamentale,
uno spazio importante verrà attribuito all'acquisizione della
capacità di fare ricerca e di sperimentare nuovi modelli
organizzativi confrontandosi con le attività adottate da altre
scuole, in altre città e in altri paesi.
La flessibilità oraria e la modularità degli interventi nella
nuova concezione scolastica potrà consentire all'insegnante di
educazione fisica di assumere una posizione diversa rispetto alla
vecchia concezione del suo ruolo nella scuola.
Nell'area di indirizzo la formazione
più specifica dell'insegnante di scienze motore deve mirare a
raggiungere determinati obiettivi connessi alle finalità educative
della scuola, ad esempio, cercare di fornire agi studenti la
conoscenza del proprio corpo e le componenti che determinano il suo
stato di benessere derivante da una corretta formazione fisica, dal
migliore sviluppo delle capacità motorie ed espressive del corpo,
al fine di raggiungere una maggiore sicurezza personale ed acquisire
competenze comunicative più adeguate nei processi di
apprendimento-insegnamento.
Ulteriori ipotesi di percorsi
formativi per la costruzione di profili professionali riguardanti le
scienze motorie nella scuola sono in corso di studio e di
definizione sulla base del protocollo di intesa tra il Ministero
della Pubblica Istruzione ed il Rettore dello IUSM.

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