S.S.I.S.
Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario del Lazio
Indirizzo: SCIENZE MOTORIE
Coordinatore :      Prof. ssa     L u c i a    d e    A n n a

  Organizzazione dell'Indirizzo
  Luogo e sede delle lezioni e della segreteria
  Obiettivi del corso
  Inizio lezioni e seduta di inaugurazione con  Seminario delegazione maltese
  Orario delle lezioni
  Normativa sulla formazione universitaria degli insegnanti
 
Regolamento generale
della scuola
  Regolamento di indirizzo
  Riunioni del Consiglio della S.S.I.S.  Indirizzo Scienze Motorie
  Insegnamenti del I Anno
 

SPECIALIZZAZIONE DEGLI INSEGNANTI NELLE SCIENZE MOTORIE

INTRODUZIONE

Elementi del profilo di base della funzione docente

  1. la conoscenza dell’organizzazione scolastica e delle sue diverse dinamiche con il riordino dei cicli e del piano dell'offerta formativa nonché del significato attribuito all'autonomia;
  2. la concezione didattica interdisciplinare che mette tutti gli insegnanti nelle condizioni di partecipare ad una programmazione scolastica che tenga conto dell'ambiente di apprendimento in cui si svolgono le diverse attività con decisioni a livello individuale e collegiale;
  3. i sistemi di valutazione iniziale, di monitoraggio dell'esperienza didattica e di riflessione pedagogica, nonché di valutazione finale dei risultati e degli obiettivi raggiunti;
  4. la conoscenza di modelli di insegnamento e di stili di apprendimento, la rappresentazione degli insegnanti la conoscenza del soggetto nella sua diversità;
  5. la costruzione degli ambienti di apprendimento e delle relazioni in classe, in palestra e nei luoghi scolastici anche ricreativi;
  6. la collaborazione con le famiglie, con gli altri professionisti;
  7.  il rapporto con gli enti locali e con le altre agenzie educative e formative;
  8.  la progettualità e la ricerca;
  9. lo studio e l'analisi della nuova riforma sul prolungamento dell'obbligo ed il riordino dei cicli al fine di distinguere nella formazione le attività comuni e le attività differenziate da un livello di istruzione all'altro;
  10. la problematica dell'alternanza scuola-lavoro, le attività di apprendistato e di formazione professionale.

Le attività legate alla costruzione di una base formativa degli insegnanti curriculari riguardo alle conoscenze e all'acquisizione delle competenze relative alle attività di integrazione con gli alunni in situazione di handicap, assumerà una caratteristica trasversale da inserire all'interno delle diverse discipline o tematiche formative, con un modulo di approfondimento e di coordinamento del lavoro svolto.

Il corso dedicato ali insegnanti che intendono specializzarsi sull'integrazione degli alunni in situazione di handicap prenderà in considerazione l'approfondimento dei temi trattati nella formazione generale e la predisposizione di moduli specifici (cfr. Documento Ministeriale elaborato dall'Osservatorio sull'handicap del MPI).

L'area della didattica legata alle scienze motorie farà attenzione ad individuare gli approfondimenti necessari a costruire determinate competenze in chiave didattica cercando di non ripetere conoscenze già acquisite nei precedenti studi, l'aspetto operativo del tirocinio diventerà fondamentale, uno spazio importante verrà attribuito all'acquisizione della capacità di fare ricerca e di sperimentare nuovi modelli organizzativi confrontandosi con le attività adottate da altre scuole, in altre città e in altri paesi.

La flessibilità oraria e la modularità degli interventi nella nuova concezione scolastica potrà consentire all'insegnante di educazione fisica di assumere una posizione diversa rispetto alla vecchia concezione del suo ruolo nella scuola.

Nell'area di indirizzo la formazione più specifica dell'insegnante di scienze motore deve mirare a raggiungere determinati obiettivi connessi alle finalità educative della scuola, ad esempio, cercare di fornire agi studenti la conoscenza del proprio corpo e le componenti che determinano il suo stato di benessere derivante da una corretta formazione fisica, dal migliore sviluppo delle capacità motorie ed espressive del corpo, al fine di raggiungere una maggiore sicurezza personale ed acquisire competenze comunicative più adeguate nei processi di apprendimento-insegnamento.

Ulteriori ipotesi di percorsi formativi per la costruzione di profili professionali riguardanti le scienze motorie nella scuola sono in corso di studio e di definizione sulla base del protocollo di intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Rettore dello IUSM.