apple_tree.gif (11014 byte)Immagine scuola elementare 060.gif (10828 byte) Circolo Didattico 205° - 00061 Anguillara Sabazia (Rm) Via Verdi n.1 - tel. 0699607160 - tel/fax 069968250 e-mail: circoloanguillara@altavista.it   Immagine scuola elementare 082.gif (28418 byte)

 

 

 

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Immagine scuola elementare 079.gif (2789 byte)PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

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 ANNO SCOLASTICO: 2001/2002

              

NUMERO ALLIEVI:

696

DI SCUOLA DELL’INFANZIA:

239

DI SCUOLA ELEMENTARE:

457

NUMERO DOCENTI:

62

DI SCUOLA DELL’INFANZIA:

15

DI SCUOLA ELEMENTARE:

47

NUMERO UNITA’ PERSONALE SEGRETERIA:

5

NUMERO UNITA’ PERSONALE

 

COLLABORATORI SCOLASTICI:  

 12

                                               

 
PROFILO DELLA REALTA' LOCALE

 

La realtà locale, in cui opera la scuola, si presenta in modo eterogeneo sotto il profilo della condizione economica, sociale e culturale.

Le attività produttive locali, maggiormente seguite, sono dirette verso il settore terziario, del commercio e dell'artigianato. Rispetto ad una situazione economica passata imperniata sull'attività agricola, le nuove spinte di sviluppo economico sono state impresse da una rapida ed intensa espansione degli insediamenti urbanistici, determinata dalla vicinanza con la capitale e dai pregi paesaggistici che l'ambiente naturale offre.

Ciò ha prodotto, conseguentemente, un forte incremento demografico con l'affacciarsi al suo interno di realtà talvolta omogenee, altre volte profondamente diverse. Il grado culturale diffuso si attesta su un livello medio. L' ambiente offre varie attività  sportive e culturali, gestite per lo più da enti privati.

Nel territorio opera un Centro sociale polivalente, gestito dal Comune, per favorire l'integrazione dei bambini portatori di H. Il centro è aperto a tutti e svolge attività d’assistenza, ricreative e culturali. Sempre gestita dal Comune funziona una biblioteca pubblica.

La maggior parte degli alunni proviene da famiglie con medio livello culturale ed è sufficientemente seguita nelle iniziative previste dalla scuola.

In questi ultimi anni il tessuto socio – culturale locale si va sempre più caratterizzando in senso multietnico: si registra una notevole presenza di gruppi familiari stranieri.

 

FINALITA’ EDUCATIVE

  

Rafforzamento dell'identità sotto il profilo corporeo, intellettivo, affettivo e relazionale:

 

·        l'accettazione e la valorizzazione della diversità intesa come risorsa;

·        lo sviluppo delle potenzialità nel rispetto dei ritmi individuali;

·        la promozione del pensiero creativo;

 

Progressiva conquista dell'autonomia:

 

·        la presa di coscienza di sé e dell'altro;

·        lo sviluppo e il rafforzamento dell'autostima;

·        la ricerca/scoperta e l'interiorizzazione di valori e di regole di convivenza.

 

Sviluppo delle competenze:

·        l'attenzione e la valorizzazione delle conoscenze pregresse;

·        il consolidamento delle abilità acquisite;

·        l'organizzazione di percorsi didattici differenziati e la predisposizione di materiali diversificati.

 

Promozione dell'alfabetizzazione culturale:

 

·        l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio, per favorire la comunicazione, la libertà di espressione e la creatività;

·        l'utilizzo di metodologie attive e diversificate;

·        lo studio delle discipline intese come strumento di formazione della persona.

.

IL BAMBINO E LA SUA SCUOLA

 

La determinazione delle finalità della Scuola dell’Infanzia deriva dalla  visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura. In questo quadro, la Scuola dell’Infanzia deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla autonomia ed alla competenza.

a)    Maturazione dell’identità: in relazione a questo aspetto, la prospetiva della Scuola dell’Infanzia consiste nel rafforzamento dell’identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico. Ciò comporta sia la promozione di una vita relazionale sempre più aperta, sia il progressivo affinamento delle potenzialità cognitive. Una tale prospettiva richiede e sollecita il radicamento nel bambino dei necessari atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla curiosità.

b)   Conquista dell’autonomia:tale conquista richiede che venga sviluppata nel bambino la capacità di orientarsi, di compiere scelte autonome in contesti relazionali diversi, nel necessario riconoscimento delle dipendenze esistenti ed operanti nella concretezza dell’ambiente naturale e sociale. Ciò significa che il bambino si rende disponibile all’interazione costruttiva con il diverso da sé e con il nuovo, aprendosi alla scoperta, all’interazione ed al rispetto pratico di valori universalmente condivisibili, quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune.

c)     Sviluppo della competenza: la Scuola dell’Infanzia consolida nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive, impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza, di esplorazione e ricostruzione della realtà.

 

LA SCUOLA ELEMENTARE

Il Circolo didattico comprende due edifici scolastici, situati al C.U

Le classi sono n. 22 ( 4 classi sono ospitate presso la Scuola Media (IV e V a modulo) ripartite nel modo seguente :

 

EDIFICIO MONTE LE FORCHE :

n. 12 a tempo pieno

 

 

EDIFICIO S. FRANCESCO :

n.   6 a modulo

 

 

EDIFICIO C/O SCUOLA MEDIA :

n.   4 a modulo

 

 

Nella Scuola Elementare operano n. 40 Docenti su posto comune, di cui 1 assegnato per effetto di organico funzionale che con delibera del Collegio dei docenti del 24/6/2001, poi 03/09/2001 viene utilizzato in un progetto d’integrazione e sviluppo; N. 2 Docenti di lingua straniera, N. 3 Docenti per il sostegno, N. 2 Docenti per Insegnamento Religione Cattolica.

 

BISOGNI DEGLI ALUNNI

 

Le finalità educative possono leggersi come la risposta ai bisogni formativi ed educativi degli alunni, quali:

·        bisogno di conoscenza/espressione del sé corporeo e di esperienza motoria;

·        bisogno di autoaffermazione (diversità ed unicità della persona) e di autostima (sicurezza e stima di sé);

·        bisogno di allargamento dell'esperienza (acquisire informazioni, abilità, competenze, padronanze) anche attraverso l'espressione della creatività e del pensiero divergente.

 

 

PRINCIPI ISPIRATORI ED ITINERARI EDUCATIVI

DEL SERVIZIO SCOLASTICO

 

La continuità educativa Scuola dell’Infanzia, Elementare e Media

La circolare n. 339 del novembre 1992, sancisce le linee operative per la continuità educativa nella scuola di base 3/14 anni individuando tra l'altro il gruppo di lavoro incaricato di curare il raccordo verticale nelle sue componenti curricolari ed organizzative. Premesso che " la continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e completo (come recita la circ. 339 al punto) e che la "continuità.. viene garantita come percorso formativo unitario al quale contribuisce con pari dignità l' azione di ciascuna scuola" , si possono individuare alcuni elementi e forme di raccordo: a) la comunicazione di dati sull' alunno; b) la comunicazione di informazioni sulla domanda  formativa dell' alunno; c) il coordinamento dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e terminali; d) i criteri di formazione delle classi iniziali; e) la predisposizione di un sistema di verifica.

Si prevede in base a tali direttive indicate nella suddetta circolare  che i due ordini scolastici del circolo procedano in modo integrato verso finalità ed obiettivi

comuni per il conseguimento della continuità coinvolgendo la scuola media attraverso il gruppo di lavoro previsto.

A tal fine lo staff di Direzione  per la continuità ha elaborato un “Progetto accoglienza” per i bimbi in ingresso nelle Prime Classi  della Scuola Elementare e un progetto con la Scuola Media.

 

IL PRODOTTO SCOLASTICO

 

I ritardi di apprendimento

La scuola assume come punto di partenza l' identità culturale del bambino e le modalità cognitive ed affettive che lo caratterizzano e prende atto dei costitutivi elementi di " diversità " con il compito di intervenire in modi opportuni e differenziati affinché essi non si trasformino in diseguaglianze sul piano sociale e civile, così da garantire ad ogni alunno l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione.

 

La necessità di un intervento precoce fin dal primo ingresso nella scuola dell’infanzia

La Scuola dell’Infanzia, nella sua specificità di Scuola aperta ed attenta ai diversi stili, modi e tempi di apprendimento del bambino, nella quale grande importanza assume l' aspetto interazionale e relazionale,  ha come finalità educative l'acquisizione da parte del bambino dell'autonomia, del senso di autostima, dell'identità personale e delle sue competenze e costituisce un ricco ambito esperenziale per il bambino con difficoltà. L' intervento precoce deve essere effettuato rendendo possibile la collaborazione dello specialista (medico scolastico, psicopedagogista, psicologo, logopedista) con gli insegnanti; tale figura deve fornire una valutazione diagnostica accurata di tutti i bambini in entrata segnalati tempestivamente dai docenti in modo da individuare le specifiche difficoltà mostrate dal bambino ed avviare gli insegnanti a quel processo di comprensione e di empatia fondamentale al fine di un apposito rapporto reciproco aperto alla conoscenza e all'apprendimento

.

Integrazione alunni portatori handicap

“Alla segnalazione dell’alunno come portatore di handicap ed alla acquisizione della documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo una attenta osservazione dell’alunno stesso, una diagnosi funzionale  e un intervento educativo e didattico adeguato, alla cui definizione provvederanno, ognuno per la parte di competenza, gli operatori della A.SS.LL., degli Enti Locali e della Scuola con la collaborazione  dei genitori. I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno indirizzati a rendere gli obiettivi e gli interventi educativi e didattici quanto più possibile adeguati alle esigenze e alle potenzialità evidenziate nella Diagnosi Funzionale dell’alunno e daranno luogo all’elaborazione di un progetto educativo individualizzato ben inserito nella programmazione educativa e didattica “ ( come recita la C.M. n. 250 del 3/9/1985).

Da una osservazione dettagliata e da una conseguente raccolta di dati relativi alle aree di potenzialità e di carenza, il GLHO dovrà far scaturire un piano educativo individualizzato che tenga conto delle notizie riportate nella Diagnosi Funzionale. Tale elaborazione non dovrà però rappresentare qualcosa di completamente avulso dalla realtà scolastica della quale il soggetto fa parte, anzi deve essere ben inserito nella programmazione educativa e didattica, onde  evitare un ulteriore fattore di emarginazione . Il percorso organizzativo dovrà coinvolgere tutti coloro che si occupano degli alunni disabili dentro e fuori la scuola.

Verrà istituito il GLH di Istituto che prenderanno  in considerazione non i singoli casi, ma il gruppo degli alunni in difficoltà, tenendo presenti gli spazi e le risorse disponibili. All’interno del GLHO verranno analizzati i casi singolarmente, attuando verifiche e proponendo nuovi percorsi didattici - educativi, in collaborazione con le A.SS.LL. e gli Enti Locali.

Nell’eventualità venissero assegnati adeguati finanziamenti, si prevede l’attuazione del Progetto per l’Integrazione “ Insieme per fare” elaborato in rete con l’I.C. e con la collaborazione di Enti Territoriali ed Associazioni.

 

Alunni svantaggiati

Lo svantaggio, quale fenomeno legato a carenze familiari ed affettive, a situazioni di disagio economico e sociale, a divari culturali e linguistici dovuti alla scarsità di stimolazioni intellettuali in situazioni deprivate, pone la necessità di un intervento mirato ed efficace quanto quello sull' handicap. A livello istituzionale però il bambino svantaggiato non trova le medesime opportunità, pertanto la Scuola deve valorizzare le risorse disponibili su questo fronte al fine di prevenire futuri abbandoni scolastici o "devianze". I docenti come “primo referente” debbono mantenere un rapporto chiaro ed empatico con la famiglia avendo dalla loro la forza del confronto, sentendosi ben accolte e sostenute dalla struttura scolastica nelle loro difficoltà con l'alunno svantaggiato..

 

Alunni stranieri

La Scuola prevede un piano organico di attività educative e didattiche per favorire una migliore integrazione a livello culturale, sociale e sviluppare una più acuta sensibilità verso una società multiculturale. L’azione sarà orientata a valorizzare le peculiarità delle diverse etnie.

 

I percorsi individualizzati ed il recupero degli svantaggi socio affettivi e cognitivi dai tre ai sei anni

La formulazione di specifici progetti educativi individualizzati deve considerare  il bambino protagonista del proprio personale processo di crescita ( sul piano relazionale, sociale e cognitivo).

La scuola dell’infanzia per realizzare l'effettiva integrazione dei bambini con difficoltà (portatori di handicap o svantaggiati), ove sia possibile, utilizza la contemporaneità delle insegnanti per strutturare modelli organizzativi per piccoli-medi gruppi di attività che forniscano un ambito specifico di apprendimento dei quali il progetto operativo sarà proposto in sede di programmazione didattica e verificato in itinere. Nelle verifiche periodiche assumerà grande importanza la valutazione dell'efficacia della proposta educativo-didattica degli insegnanti.

 

Le attività di insegnamento individualizzato e di recupero nella Scuola Elementare

Soltanto nel progettare un consistente piano di sviluppo delle potenzialità del soggetto elaborando un percorso individualizzato e differenziato di integrazione scolastica che conduca alla costruzione di un percorso individuale di apprendimento si avrà il reale recupero. Per fare ciò si ritengono indispensabili la considerazione dei livelli di partenza del bambino, la definizione di una progressione di traguardi orientati alla conquista dell’autonomia, all’acquisizione di competenze e di abilità espressive e comunicative e al possesso dei basilari strumenti linguistici e matematici.

 

La non ammissione

La “non ammissione” deve avere un carattere di "eccezionalità" non nella sua valenza statistica ma in quella formativa, essa deve essere rapportata all'efficacia dell'intervento educativo-didattico prendendo in considerazione il percorso evolutivo individuale del bambino dal suo punto di partenza.

 

 

 
OFFERTA FORMATIVA
 

La Scuola non potendo da sola esaurire tutte le funzioni educative, interagisce con la famiglia e la comunità sociale in cui opera.

A tale scopo favorisce:

l'accoglienza e la progressiva conoscenza dell'alunno, con particolare attenzione ai bambini in difficoltà, attraverso colloqui con le famiglie, con gli operatori degli altri ordini scolastici e con i servizi territoriali;

il confronto e l'interazione formativa con la famiglia, attraverso la partecipazione ad incontri individuali e/o collegiali e ad attività finalizzate;

la continuità didattica, con l'individuazione di una commissione di docenti che curerà il raccordo verticale con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Media. I due ordini scolastici del Circolo (Infanzia ed Elementare) procederanno all'individuazione di finalità ed obiettivi comuni per il conseguimento della continuità, secondo quanto stabilito nella C.M. n. 339;

l'integrazione con l'ambiente attraverso:

la collaborazione con le scuole operanti sul territorio;

l'utilizzazione delle risorse del territorio (strutture in genere, campi sportivi);

l'apertura degli spazi scolastici ad attività extrascolastiche;

l'apertura verso il Paese, organizzando visite guidate ecc.;

la realizzazione di progetti di educazione alla salute, anche in collaborazione con altre istituzioni, volti al raggiungimento di obiettivi relativi al benessere psico-fisico degli alunni.

In tutto l’anno scolastico corrente 2001/2002 si attueranno i seguenti progetti educativo-didattici, per i quali verranno utilizzati gli strumenti e i mezzi a disposizione delle Scuole.

 

PROGETTI DIDATTICI  PER L’ARRICCHIMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

 ANNO SCOLASTICO  2001/2002

 

 

TITOLO

FINALITA’

DESTINATARI

TEMPI

MEZZI-RISORSE

MULTIMEDIALITA’ PER

L’ALFABETIZZAZIONE

Conoscenza del computer e applicazione del suo uso

Classi Scuola Elementare

Gennaio-Giugno

Fondi ministeriali e dell’Istituzione

VITA NEL NEOLITICO

Studio e ricerche sul sito archeologico della Marmotta

Classi III Scuola Elementare

Febbraio-Giugno

Contributi Ministero Beni Culturali-Museo “L.Pigorini”

LA GIORNATA DELLA NATURA

Sensibilizzare al rispetto e alla difesa della Natura

Tutte le Sezioni e le classi del Circolo

Ottobre-   23  Novembre

Contributi del Comune e della Scuola

PER L’EDUCAZIONE SANITARIA

Informazione sanitaria sul problema dell’alimentazione

Classi Scuola Elementare

Febbraio-Aprile

Contributo della ASL RMF

LA VILLA ROMANA DELL’ACQUA CLAUDIA

Approfondimenti e ricerche sul locale sito archeologico

Classi V a tempo pieno

Marzo- Giugno

Fondi Enti Locali

LA BIBLIOTECA SCOL. PER L’EDUC.ALLA LETTURA

Stimolo e sviluppo dell’interesse per la lettura

Tutte le Classi della Scuola Elementare

Febbraio Giugno

Contributi Enti Locali. Ministeriali e dell’Istituzione

LA NATURA FA SCUOLA

Informazione sul valore dei prodotti della natura

Classi II a modulo

Dicembre-Giugno

Fondi della Regione e della Provincia

AVVIO ALLA PRATICA SPORTIVA

Conoscenza e pratica delle discipline sportive.

Classi IV  e V

Gennaio Giugno

Fondi reperiti dall’Associazione “Volley –Anguillara”

LABORATORIO MUSICALE

Educazione musicale vocale e strumentale

Classi del  Primo Ciclo della Scuola Elementare

Febbraio- Maggio

Fondi  per l?Autonomia

NOI BAMBINI.L’UOMO, GLI ALTRI

Integrazione sociale

Scuola dell’Infanzia e Scuola Elementare

Aprile -Giugno

Contributi dall’IRRSAE

LO SPORT A SCUOLA:

“Nuotiamo insieme-Dalla psicomotricità all’avvio allo sport-La psicom.dei piccoli-Il tennis

Formazione e valorizzazione delle potenzialità psicofisiche

Le Classi II e III della Scuola Elementare; tutte le Sezioni della Scuola dell’Infanzia.

Gennaio-Giugno

Fondi dell’Assessorato allo Sport della Provincia di Roma.

SICUREZZA SULLA STRADA

Educazione stradale

Le Classi della Scuola Elementare

Febbraio-Maggio

Contributi dei Vigili Urbani di Anguillara.

IMPEGNO E SOLIDARIETà

Eucazione sanitaria e integrazione con il territorio

Classi III-IV-e V

Marzo-Giugno

Contributi dell’AVIS e della CROCE ROSSA ITALANA

ORO AZZURRO

conoscenza dell’ambiente

 Classi IV

Marzo-Aprile

Fondi della Regione Lazio

PROGETTI ATLAS-ENEA CREAZIONE SITO WEB

Sviluppo e approfondimento temi interdisciplinari

Classi II  e IV

Febbraio-Giugno

Fondi ENEA

CORSI PER ADULTI

Potenziamento e aggiornamento culturale

Citadini italiani e stranieri

Febbraio-Giugno

Fondi dell’Istituzione

LABORATORIO DI TEATRO E DI ESPRESSONE CORPOREA

Crescita in ordine motorio, cognitivo, affettivo e relazionale

Classi IV

Febbraio-Giugno

Contributi delgli Enti Locali

PRESEPE 2000

Sviluppo abilità grafico-pittoriche;conoscenza tradizioni popolari

Classi I-II-III a modulo

Dicembre

Fondi dell’Associazione “Trinità dei Laghi” degli EE.LL e dell’Istituzione

SCUOLA APERTA (corsi pomeridiani: Informatica-Gioco degli scacchi-Lingua Inglese-Lingua Spagnola-Psicomotricità

Arricchimento dell’offerta formatva

Sezioni della Scuola dell’Infanzia, Classi I-II-III-IV-V della Scuola Elementare

Gennaio-Giugno

Contributi della Provincia di Roma  e fondi per l’Autonomia scolastica.

LINGUE 2000

Estensione studio lingue straniere

Le Classi del 1° Ciclo della Scuola elementare

Gennaio – Giugno

Contributi  Ministeriali

I MESTIERI DI UNA VOLTA …. ad Anguillara

Conoscenza dello sviluppo del territorio

Classi di Scuola Elementare

Coinvolgimento Scuola Infanzia

Marzo – Giugno

Contributi Associazioni ed Enti

 

 

PROGETTI DIDATTICI ORARIO AGGIUNTIVO

 

Il 205° Circolo. per l’anno scolastico 2001/02 offre agli alunni l’opportunità di frequentare corsi facoltativi  in orario extrascolastico

I corsi attivati saranno :

 

CLASSE

ATTIVITA’

DOCENTE

ORE

ALUNNI

I^

LINGUA INGLESE

ESP.INTER.

16.45/18.15

TOT. 18 h

20

LINGUA INGLESE

ESP.ESTER.

II^

PSICOMOTRICITA’

ESPERTO ESTERNO

16.45/18.15

TOT. 18 h.

20

III^

SCACCHI

ESPERTO ESTERNO

16.45/18.15

TOT. 18 h.

20

IV^

V^

LINGUA SPAGNOLA

ESPERTO ESTERNO

16.45/18.15

TOT. 18 h.

20

V^

INFORMATICA

ESP.ESTER

16.45/18.15

TOT. 18 h.

15

INFORMATICA

ESP.ESTER

SCUOLA INFANZ.

PSICOMOTRICITA’

ESPERTO INTERNO

16.45/18.15

TOT. 18 h.

20

 

Nel mese di giugno, dopo il termine delle lezioni, verranno promosse attività di arricchimento culturale rivolte agli alunni della scuola elementare.

Le iniziative saranno tempestivamente comunicate.


PROGETTO FORMAZIONE

Il Circolo didattico di Anguillara Sabazia nell’ambito della gestione del P.O.F. nell’anno scolastico 2001/02, ha programmato:

 

PER I DOCENTI 

Educare alla Società

INFORMATICA 

DANZE POPOLARI : ( 10 ore) 

Disturbi di apprendimento : La dislessia

 

PER IL PERSONALE A.T.A.

Multimedialità

 

PER I GENITORI 

Itinerari educativi con i genitori: “educarsi per educare”

 ORGANIGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2001/02

 

DIRIGENTE SCOLASTICO

 Dott.ssa Laura Lauri

COLLABORATORE VICARIO

Bianchini Angelo

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Ins.ti:  Pisani Teresa, Rossi  Lavinia

FUNZIONI OBIETTIVO

Gestione del P.O.F. : Ins. Compagnoni Maria

Interventi e servizi per gli studenti: Ins. Spinucci Maria

Rapporti col territorio : Ins. Bianchini Angelo

Sostegno al lavoro docenti: Ins. Falconetti Rosanna

 

 SERVIZI AMMINISTRATIVI

 

Servizi amministrativi

Procedure da attuare in Segreteria

Tempi di rilascio

 

Documenti

 

Note

ISCRIZIONE SCUOLA MATERNA

Domanda da presentare entro i termini stabiliti dal M.I.U.R. c/o la Segreteria della Scuola Elementare

 

/ / / /

- Domanda

- Autocertificazione

- Certif. di lavoro  

   della madre

 

(1)

 

 

 

 

 

ISCRIZIONE ALLA CLASSE 1^ ELEMENTARE

 

IDEM

 

/ / / /

- Domanda

- Autocertificazione

(1)

 

 

 

 

 

ISCRIZIONE ALLE CLASSI SUCCESSIVE

 

Iscrizione d’ufficio

 

/ / / /

 

/ / / /

 

 

 

 

 

 

ESAMI DI IDONEITA’ E RELATIVA ISCRIZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Domanda di iscrizione e di ammissione agli esami di idoneità da presentare entro i termini stabiliti dal M.I.U.R. c/o la Segreteria della Scuola Elementare

 

 

/ / / /

- Domanda

- Autocertificazione

- Programma di esami

(1)

 

 

 

 

 

ISCRIZIONI ALLA SCUOLA MEDIA

Domanda da presentare entro i termini stabiliti dal M.I.U.R. c/o la Segreteria della Scuola  Elementare.

 

 

/ / / /

- Domanda

- Autocertificazione

- n° 1 foto formato  

  tessera dell’alunno.

(1)

 

 

 

 

 

RILASCIO DI CERTIF. DI FREQUENZA E NULLA-OSTA

Domanda da presentare c/o la Segreteria della Scuola Elementare

Tre giorni dalla presentazione della domanda

 

 

 

 

 

 

 

RILASCIO DI CERTIFICATI DI LICENZA ELEMENTARE

Domanda da presentare c/o la Segreteria della Scuola Elementare

Tre giorni dalla presentazione della domanda

 

 

 

 

 

 

 

 

(1) – Il modello di domanda si può compilare pressola Segreteria della Scuola Elementare – Via Verdi – Anguillara Sabazia

 


SERVIZI E COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI

 

SERVIZI

COMPITI

 

 

 

 

PER GLI ALUNNI

SORVEGLIANZA nelle aule, bagni e spazi comuni, in occasione di un momentaneo trasferimento dai locali scolastici ed altre sedi ivi comprese le visite guidate ed i viaggi d’istruzione(in aggiunta al personale docente).

IN PARTICOLARE NELLE SEZIONI  di Scuola Materna assistenza nell’igiene personale

SORVEGLIANZA GENERICA DEI LOCALI

Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e pubblico, ricezione telefonica e del citofono.

 

PULIZIA E COMPITI DI CARATTERE MATERIALE

PULIZIA locali scolastici, spazi scoperti ed arredi:

MONTE LE FORCHE – tutto il settore materna

SAN FRANCESCO -

SERVIZI ESTERNI

Ufficio postale, plessi, Comune

 

 

 VALUTAZIONE DEL SISTEMA FORMATIVO

 Sono programmate le operazioni di controllo e di verifica sul funzionamento e lo svolgimento delle attività dell’Istituzione.

La rilevazione di dati verrà raccolta su modelli predisposti, appositamente strutturati.

MONITORAGGIO:

Saranno effettuate due rilevazioni nel corso dell’anno: una intermedia ed una finale, entrambe sull’andamento delle attività, dei progetti e dei processi innovativi previsiti nel POF

VALUTAZIONE:

In riferimento allo sviluppo dei processi di apprendimento e al grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati verranno svolte operazioni di verifica e di valutazione con cadenza quadrimestrale, secondo la suddivisione dei periodi dell’anno scolastico decisa dal Collegio dei Docenti.

Si propone, anche per il corrente anno scolastico, l’attuazione delle procedure seguite per la valutazione intermedia e finale da parte dei docenti e dell’utenza.

A tale scopo ci si avvarrà di apposite schede per la raccolta di dati.

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