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Episodio #148
Soggetto:
Mike Sussman
Sceneggiatura: Brannon Braga
e Joe Menosky
Regia: Mike Vejar
- Data
stellare 54129.4 -
Per tre dei quattro giovani ex Borg è arrivato il momento di
lasciare la Voyager: Azan, Rebi e Mezoti, infatti, hanno trovato
una famiglia, lasciando il solo Icheb a continuare il viaggio
insieme all'equipaggio. E proprio Icheb, poco dopo i saluti,
nota in Sette di Nove un primo esempio di emozione: una lacrima,
infatti, scende sul volto della ex drone. Però la conseguente
visita in infermeria rivela una realtà meno romantica e molto
più drammatica: il nodo corticale Borg che regola tutte le sue
funzioni vitali si sta deteriorando. Inizialmente, Sette di Nove
chiede al Dottore di tenere segreto il fatto, ma quando la sua
situazione si aggrava, tutti vengono a sapere del problema.
Visto che l'unico modo per salvare la vita a Sette è quello di
recuperare un nuovo nodo corticale, Janeway si mette alla
ricerca di un vascello Borg distrutto per recuperarne uno da un
drone morto; in effetti il Capitano trova un relitto Borg e,
nonostante i problemi causati da alcuni alieni che reclamavano
la proprietà dei relitti, riesce a recuperare un nodo. Tuttavia,
le simulazioni rivelano che esso è rimasto disattivo troppo a
lungo e che il trapianto non può funzionare;
venuto a conoscenza del problema,
Icheb propone una sua soluzione che, però, in caso di fallimento
può rivelarsi fatale non solo per Sette.
Collegamenti: -
Commento: Vediamo un po': Star
Trek TNG, episodio "L'attacco dei Borg, pt.2", Picard è stato assimilato
dai Borg, ma il suo equipaggio riesce a recuperarlo; egli, però, nel
successivo episodio "Famiglie" sfoga le emozioni provocate da un trauma
così forte, trauma che, di tanto in tanto, non mancherà di riaffiorare
pure in seguito ("Io, Borg" o, soprattutto, "Star Trek VIII: Primo
Contatto"). Cambio di scenario: Star Trek Voyager, episodio "Unimatrice
Zero, pt.2", Janeway è stata assimilata dai Borg, ma l'equipaggio riesce a
recuperarla; nell'episodio successivo - cioè questo - entra in un relitto Borg e
opera su un drone senza batter ciglio, come se quanto accaduto
nella puntata precedente fosse stata una passeggiata di salute. Bene,
credo che la differenza tra le due situazioni sia abbastanza chiara: qui
non si tratta più della qualità di una sceneggiatura (perché anche questa
non è male), ma sull'attenzione che i responsabili della serie mettono nei
particolari. Questo episodio va benissimo, ma non adesso, magari dopo un
altro paio di episodi sarebbe stato perfetto; però è indubbio che lo sviluppo dei personaggi
non è curato come in altre serie. Sorvoliamo, poi, sul fatto che
il Delta Flyer sia di nuovo tutto intero in un batter d'occhio... Se con TNG Star Trek ha saputo rinnovare e aumentare il proprio successo
è stato anche grazie a queste piccole accortezze: "Famiglie", infatti, era il quarto episodio
della stagione in ordine di produzione, ma è stato trasmesso per secondo,
proprio perché quello era il momento giusto. Qui, invece, sembra esserci
stata messa un po' meno
attenzione...
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