ITINERARIO: Cima Grappa, Croce dei Lebi, Rifugio
Bocchette di Mezzo, incrocio con la SS n. 141 per Seren del Grappa.
DISLIVELLO: (in discesa) metri 432
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Questo percorso è molto interessante perché permette di attraversare una serie di ambienti diversi.
La conca delle Bocchette di Mezzo,
punto d'arrivo dell'itinerario, rappresenta una delle località più
caratteristiche dell'intero massiccio per l'accesso abbastanza agevole, il
patrimonio storico e gli spettacolari panorami. Si possono qui ammirare le
variopinte fioriture dei pascoli e la ricca fauna della lama. In questa zona
sono presenti malghe ancora attive.
La conca corrisponde morfologicamente ad un circo
glaciale modellatosi in corrispondenza dell'originario
ghiacciaio. Sono presenti forme di accumulo di detriti glaciali ben conservate,
tra le quali il dosso morenico allungato su cui corre l'ultimo tratto di strada
che porta alle casere.
PRATERIE D'ALTA QUOTA Sono caratterizzate dalla presenza di fiori sistemati a cuscinetti ad incastro (tipiche la la Drias octopetala e diverse specie di Saxifraga) e di felci. |
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GHIAIONI FRESCHI (MUGHETA) Questo ambiente è caratterizzato dalla presenza del pino mugo, che forma consorzi caratteristici, talvolta molto estesi, tipici del paesaggio prealpino e di quello dolomitico. Il mugo colonizza le falde detritiche sui versanti più assolati e si trova spesso associato al rododendro irsuto ed a numerose specie alpine che amano terreni basici. Con la decomposizione dei suoi aghi il terreno si acidifica e fa crescere molti mirtilli e altre specie che prediligono i boschi subalpini di conifere. |
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GHIAIONI CONSOLIDATI (LATIFOGLIE) Gli arbusti tipici sono l'ontano verde (Alnus viridis) e il salice (Salix waldsteiniana e salix appendiculata). |
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LA PARETE ROCCIOSA Subito dopo Cason dei Lebi il sentiero fiancheggia una piccola rupe caratterizzata da un'associazione vegetale molto particolare: il potentilleto delle rocce, che cresce su rocce calcaree soleggiate, fino a quasi 2000 m e nei limiti generali dei boschi. Questo è un ambiente molto selettivo, particolarmente esposto alle intemperie, alle escursioni termiche e con suolo poverissimo di sali minerali ed arido. Solo piante molto forti e resistenti, specializzate per questo tipo di habitat, riescono ad attecchire ed a sopravvivere. Per questo motivo qui si trovano molti endemismi, cioè piante che si possono incontrare solo in aree di diffusione molto ristrette. Tra le specie più tipiche c'è il ranno spaccasassi. |
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L'ABIETETO Nel tratto di sentiero che va dalla
zona di Ca' Tasson alla Conca delle Bocchette si entra in un bosco classificabile
come abieteto. |
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IL BOSCO MISTO Lungo il percorso si incontrano zone a bosco misto, in cui prevale la presenza di latifoglie, soprattutto faggi e qualche betulla, con un ricco sottobosco. |
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I PASCOLI Una delle caratteristiche della vegetazione
peculiari del massiccio del Monte Grappa è senza dubbio la grande
estensione dei pascoli, in larga misura ottenuti dalla distruzione del
manto forestale. A seconda dell'esposizione più o meno soleggiata,
al tipo di suolo ed al tipo di utilizzazione (pascolo più o meno
intenso, sfalcio, fasi di abbandono) si sviluppano tipologie di vegetazione
diverse, spesso disposte a mosaico. |
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LA LAMA Nei pascoli si incontrano occasionalmente
delle pozze artificiali dove si raccoglie l'acqua piovana, chiamate
lame. |
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