La guerra dei sei giorni

 

 

Nel giugno 1967 un nuovo tentativo di consolidare la solidarietà tra i paesi arabi, effettuato da Nasser, seguito dalla richiesta del ritiro della forza di interdizione dell'ONU dal provocatorio blocco alle navi israeliane del Golfo di Aqaba su cui pure si affacciava il porto israeliano di Eilat, diedero il motivo di un ulteriore attacco israeliano. Nonostante l'ampiezza della coalizione araba (sostenuta non solo dai paesi confinanti ma anche da Sudan, Marocco, Algeria e Tunisia), l'esercito dello Stato ebraico ottenne, sotto il comando di M. Dayan e Yitzhak Rabin, rapidi successi su tutti i fronti, conquistando in 6 giorni (5-10 Giugno) il controllo del Sinai (poi tornato all'Egitto nel 1979), della striscia di Gaza, della Cisgiordania e delle alture del Golan verso la Siria.

 

Le operazioni militari israeliane durante la Guerra dei Sei giorni

 

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