ATTACCO ALLA TERRA
(The expanse)
 

Episodio #52

Soggetto e sceneggiatura: Rick Berman e Brannon Braga
Regia: Allan Kroeker

- 24 aprile 2153 -
L'Enterprise viene richiamata sulla Terra in seguito ad un improvviso attacco da parte di una sonda aliena sconosciuta che ha distrutto una striscia di superficie lunga 4000 chilometri dalla Florida al Venezuela. Durante il viaggio di ritorno, però, la nave viene abbordata da diversi vascelli sulibani; ma le loro intenzioni, stavolta, non sono ostili, anzi Silik e il suo misterioso alleato proveniente dal futuro forniscono ad Archer altri dettagli sull'attacco. I responsabili sono gli Xindi, razza che abita la misteriosa Distesa Delfica e che starebbe preparando un attacco definitivo contro la Terra, in quanto sarebbero stati informati da qualcun altro coinvolto nella Guerra Fredda Temporale che gli Umani in futuro causeranno la loro estinzione; quello della sonda era un test prima dell'attacco decisivo. Tornato sull'Enterprise, Archer è intenzionato a fornire queste informazioni alla Flotta Astrale, nonostante T'Pol continui a credere alla convinzione vulcaniana che i viaggi nel tempo non siano possibili; ma una volta in vista della Terra, l'Enterprise viene attaccata da una nave klingon comandata da Duras - il quale vuole il Capitano per riportarlo di fronte alla legge klingon e riottenere così il suo onore - e riesce a cavarsela solo grazie all'intervento di altre tre navi terrestri. Sulla Terra, l'Ambasciatore vulcaniano Soval tenta di dissuadere Archer dall'avventurarsi nella Distesa Delfica, luogo dal quale quasi tutte le navi non sono mai tornate: per questo, mostra al Capitano e all'Ammiraglio Forrest anche un crudo filmato sulla tragica fine di un equipaggio vulcaniano nella Distesa e riassegna T'Pol al servizio su Vulcano. Ma Archer ha ormai deciso - anche perché le vittime dell'attacco sono state ben sette milioni, tra le quali anche la sorella di Trip - e con l'appoggio dell'Ammiraglio decide di partire, non prima, però, di aver completato l'aggiornamento della nave - ora munita di una nuova arma, i siluri fotonici - e di aver fatto salire a bordo i MACO, la squadra d'assalto dei militari. Tuttavia, una volta partiti, prima di poter dare la caccia agli Xindi l'Enterprise si trova costretta a fronteggiare tre navi klingon guidate da un Duras sempre più determinato a ottenere vendetta.

Collegamenti:
Star Trek ENT - Il processo (Judgement)
Star Trek ENT - La taglia (Bounty)
Star Trek ENT - Prima missione (Broken Bow)
 

Voto:

Commento: Finisce così una seconda stagione che - come la prima - si è caratterizzata per alti e bassi in mezzo a molte storie senza infamia e senza lode. Bisogna dire, però, che questo episodio si discosta da quanto visto finora, in virtù di un cambiamento d'atmosfera tanto evidente quanto potenzialmente interessante: infatti, gli autori - nel tentativo di risollevare la serie dalla mediocrità in cui è scivolata - hanno pensato di dare una scossa all'equipaggio mettendolo di fronte alle terribili minacce che lo spazio sconosciuto può riservare. Così l'inatteso attacco alla Terra porterà gli ufficiali in una terza stagione interamente immersa nella terribile Distesa Delfica: e proprio questo episodio - molto buono - finisce per sembrare più un prologo della prossima stagione che l'epilogo di questa seconda. E di spunti ce ne sono molti, come la fine dello scontro Archer-Duras, l'esordio degli Xindi e il ritorno di Silik e della Guerra Fredda Temporale. Proprio su quest'ultimo punto, però, c'è qualcosa di strano: il misterioso alleato dei Sulibani proveniente dal futuro dice ad Archer di averlo avvertito perché chi aiuta gli Xindi intende cambiare la storia; però lascia che il primo attacco "di prova" venga eseguito, un attacco che provoca sette milioni di vittime... Mi pare che altre volte la linea temporale abbia rischiato per molto meno (mi vengono in mente "Uccidere per amore" nella Serie Classica o "L'Enterprise dal Passato" in TNG, dove si parlava di una persona o di una nave, altro che sette milioni di individui)... Vabbé, vediamo cosa ci riserverà la terza stagione; devo ammettere, però, di sentirmi moderatamente fiducioso...