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OGGI LE NUVOLE COPRONO IL SOLE MA DI CERTO NON RIUSCIRANNO MAI A COPRIRE I TUOI OCCHI IL VERO SOLE DELLA MIA VITA! dal diario di Alessio '98-'99 |
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Fabio Flamminii l'ho conosciuto il 15 settembre 1995. Al mattino in un primo momento mi sembrava un tipo normale ma ad una più attenta osservazione ho capito subito che c'era qualcosa di strano in lui, nella sua personalità, nel suo modo di camminare, di agire, di parlare. Era una di quelle persone che vedi camminare a notte fonda senza una meta fissa e che balbetta qualcosa che sembra una frase di senso compiuto ma in realtà è una splendida cazzata (una di quelle da premio NOBEL). La sua camminata JUMP lo faceva assomigliare ad un perfetto alcoolizzato, uno che non sarebbe vissuto a lungo invece ERA VERO! Con la sua capigliatura tipo Groucho di Dylan Dog e la sua passione per il MILAN mi fu subito simpatico anche se con il tempo molte delle sue caratteritiche, che all'inizio mi suscitarono simpatia, si sono affievolite. Un esempio è la grandissima passione per il Milan che dalle accese discussioni del primo e secondo anno di scuola è passata ad un debole accenno di parole per manifestare una gioia per la squadra che secondo me non c'è più o è calata moltissimo. Ed ora arrivati al quarto anno di scuola superiore, senza orizzonti e quasi senza prospettive per il futuro, la sua personalità è cambiata moltissimo: sicuramente più serio e meno "gallettaro" del passato, sicuramente più posato e con una impulsività drasticamente ridotta e placata; sicuramente maturo sia mentalmente che fisicamente. Certo questi cambiamenti positivi sono compensati da una tendenza all'alcoolismo che va man mano aumentando (e con legge esponenziale) ma Fabio sicuramente non si lascierà trasportare e prima o poi la smetterà diventando un vero e proprio "uomo". Ma a me comunque piaceva più com'era prima: meno maturo ma sicuramente piu divertente, libero, spensierato e forse se non fosse cambiato così drasticamente penso che adesso avrebbe molto più successo con le ragazze. Lui infatti (diversamente da me) ha delle potenzialità sia fisiche che mentali, che non sfrutta totalmente (ma forse non le sfrutta affatto) o comunque le sfrutta in modo diverso. Io invece ho una minima parte delle sue potenzialità ma le sfrutto al massimo e il risultato come si può immaginare è disastroso. Lui sicuramente non acceterà quando dico che è cambiato perchè per una persona è difficile rendersi conto se sia maturato oppure no. E nemmeno le persone che lo conoscono (forse nemmeno i suoi amici più intimi) noterebbero qualcosa di diverso in lui. Ma io dico e ribadisco che da quando l'ho conosciuto è cambiato moltissimo. E nonostante abbia perso alcune delle caratteristiche che me lo resero simpatico siamo ancora fra virgolette "amici" perchè, come dico io, ancora non c'è stata la PROVA DEL NOVE cioè vedere se all'infuori dell'ambito scolastico questa amicizia rimane e perdura nel tempo. Essere amici infatti non significa sedere vicini di banco, scambiarsi pareri scolastici o fare qualche battuta di tanto in tanto. Essere amici significa fare co dal diario di Alessio '98-'99 |
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Mi è venuta una mattina di paranoia (21/01/99) LA COSA PIU' DIFFICILE DELLA VITA E' RIUSCIRE A PENSARE CHE SIA BELLA dal diario di Alessio '98-'99 |
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Oggi è il 27 gennaio 1999 sono appena rientrato a scuola dopo aver fatto l'ora di educazione fisica e la Prof. Iva sta per iniziare le interrogazioni. Io dovrei ancora fare quella di italiano (la seconda) ma non so se per sabato (oggi è mercoledì) ce la farò. Venerdì poi come se non bastasse, forse (anzi quasi sicuramente) c'è il compito di Elettronica per la serie MISSION PIU' CHE DIFFICULT IMPOSSIBLE. Fabio esattamente un mese fa stava "ricapando" i maiali e ora sta sfogliando il libro di italiano, per una possibile (anzi impossibile) interrogazione. Forse non sa quanto ci sia da studiare comunque penso di andarci (MA VATTENE...). La prof. Iva adesso richiama come al solito Fabio e io penso che anche se ho fatto l'interrogazione di diritto (un incredibile 7) e anche se la situazione potrebbe sembrare facile e "ossigenata", in realtà è asfissiante e soffocante. Quasi mi pento di non aver fatto niente ieri (giustificato dall'interrogazione di diritto) e comunque mi sento, qualcosa, una qualche forza interiore che sta per manifestarsi o forse si è già manifestata. (Fabio ha fatto una battuta come dice lui "TRES MAGNIFIQUE" e ci siamo messi a ridere fino alle lagrime). Questa forza mi sta facendo penso (ma non so) cambiare interiormente e soprattutto mi sta facendo cambiare carattere. Ma per carattere non intendo quello generale e usuale, ma quello sentimentale. Da alcuni giorni infatti mi sembra di essere meno timido del solito con le ragazze: più spigliato e meno balbettante. Sono così cambiato in questo senso che sono riuscito (senza farlo sapere o dirlo come sempre a tutti) ad avvicinarmi ad una ragazza (di cui non importa sapere il nome) e addirittura iniziare un discorso che in modo indiretto ha portato a chiedergli se avesse un qualche interesse per me. Che mi abbia risposto positivamente o negativamente non importa ma è servito comunque a dimostrare a me stesso di stare iniziando un cambiamento radicale sul comportamento da tenere con le ragazze. Se tuttavia, quando parlavo e parlo, ancora adesso, mi batte forte il cuore è un fatto irrilevante considerando che sono riuscito a mantenere un rapporto di amicizia con la ragazza citata precedentemente (e chissà che un giorno...). Questo, secondo me, è soltanto l'inizio di un lungo processo che penso mi porterà alla fine dell'adolescenza e all'inizio di una vera e propria vita adulta nella quale dovrò cimentarmi e installarmi con chissà quali altri problemi diversi da quelli che ho affrontato fino ad ora...Però forse mi sto sbagliando. Forse è solo una mia impressione. Forse è stata quella ragazza ad avvicinarmi e io per caso ho trovato il coraggio di dirglielo. Forse è solo qualcosa che stò pensando e scrivendo per far passare velocemente queste due ore di italiano (piuttosto che studiare "Marino". Forse sono solo dubbi ma di certo c'è da dire che prima o poi arriverà questo momento di "passaggio" e spero che mi troverà pronto sia praticamente che psicologicamente. Dopo tutte queste parole buttate giù come fossero mele ai porci mi resta sempre da dire che scrivere fa scaricare i miei problemi e le mie ansie quasi come stare davanti al computer, e poi un giorno rileggerle (magari quest'estate) mi farà ancora più piacere. Se avessi tempo potrei addirittura scrivere un libro con tutte le cose che ho da dire (peccato che dopo potrei leggerlo solo io), ma dato che il tempo non ce l'ho e se ce l'avessi mi stuferei subito l'unica cosa da fare è continuare a scrivere queste, come le chiamo io "PAROLE BUTTATE AL VENTO". dal diario di Alessio '98-'99 |
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Ho imparato a convivere con le mie decisioni. Ho imparato ad accettare tutte le mie scelte: giuste o sbagliate che siano. Ho imparato a non lasciarmi più condizionare da nessuno. Ho imparato quanto sia difficile la vita soprattutto quando ci si rende conto delle proprie responsabilità senza addossarle agli altri e senza poterle addossare agli altri. Ho imparato forse il segreto della vita ma non mi servirà a nulla perchè non ho imparato COS' E' L'AMORE. dal diario di Alessio '98-'99 |
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Non t'importa di vivere o di morire non t'importa di poter dimenticare. E vorresti quasi chiudere il tuo cuore all'odio, alla gioia o all'amore anche se vorresti soltanto poter ricominciare. dal diario di Alessio '98-'99 |
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"I ragazzi si accorgono delle responsabilità che li circondano solo dopo essersi accorti di non aver adempiuto a molte di esse" by me dal diario di Alessio '98-'99 La vita non è altro che la concretizzazione negativa del sogno. dal diario di Alessio '99-2000
Meglio vivere di sogni che di probabili delusioni. dal diario di Alessio '99-2000 |
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19 anni di vita e cos'è cambiato in me stesso? Fuori: molto. Dentro credo o anzi spero, poco, perchè per me restare bambini dentro è il vero segreto dell'eterna giovinezza. E proprio per questo il 9 gennaio è il giorno più brutto dell'anno per me proprio perchè io sono come PETER PAN non vorrei crescere mai (e non mi riferisco all'altezza ) ma forse anche a quella... dal diario di Alessio '99-2000 |
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Sai cosa mi spaventa di più delle donne? Non il fatto che mi dicano di "NO" ma che mi riescano a convincere con non so quale modo a sposarmi. Non potrei mai vivere una vita sempre con la stessa donna; sarebbe estremamente noioso e asfissiante. La mia attrazione per il sesso femminile è legata tutta al fatto di pensare che una volta fidanzato con una ragazza posso sempre lasciarla e ricominciare ad andare dietro ad un' altra. IN FONDO E' TUTTO LI' IL GUSTO!!! dal diario di Alessio '99-2000 |
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Si avvicina il giorno degli esami e intanto divento sempre più amorfo nell' animo. Mi dimentico infatti sempre più di lei e col passare dei giorni mi accorgo che solo sognare può aiutarmi a passare questo brutto momento. Dentro di me però so che sognare è troppo difficile alla mia età; manca infatti un elemento tanto semplice quanto importante: IL TEMPO. dal diario di Alessio '99-2000 |
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L'AMORE NON E' QUELLO CHE SEMBRA 15/01/2000 (compl. di Fabio Millennium...) Una volta che l'hai provato non puoi farne più a meno e piangi, piangi a non finire quando scopri di averlo perduto. Ti asciugherai le lagrime agli occhi solo quando lo ritroverai e sarà in quel momento che capirai che era meglio quando ancora non sapevi cos'era L' AMORE. dal diario di Alessio '99-2000 |
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Perchè mi guardi? Non ci siamo lasciati? Non mi hai detto che non volevi prendermi in giro perchè non eri sicura? Non mi hai confessato che quella sera era solo pura infatuazione? O forse non hai mai provato niente per me (nemmeno quella notte)? Ma allora perchè mi guardi? Perchè se ti siedo vicino prima di andartene mi accarezzi? Non è forse più crudele questo che prendermi in giro? Perchè non mi lasci perdere che già sto soffrendo tantissimo a dimenticarti? Perchè quando tento in tutti i modi di non guardarti tu mi chiami per salutarmi? Perchè continui a volermi essere amica quando sai che così mi faresti solo del male? Perchè non riesci a capire che l'unico modo per me di dimenticarti è cancellarti per sempre dalla mia vita? Perchè non lo capisci? Perchè non mi spieghi se lo stai facendo "apposta" o se per te è molto più facile dimenticarti di qualcuno? Perchè non provi a pensare a cosa provi io quando i nostri sguardi s' incontrano? Nonostante tu non sia una bella ragazza mi piaci da morire tanto che forse un giorno ti confesserò che sei stata la prima ragazza a cui abbia sfiorato le labbra. Ed è forse anche per questo che non riesco più a smettere di pensare a te tanto da scrivere così tanti PERCHE' ? dal quaderno di Elettronica di Alessio '99-2000 |
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DEDICATO A SARA ED ALLA MALINCONICA VOGLIA DI TORNARE BAMBINI... Non pensare a te... non pensare a te è come non pensare a niente, è come essere amorfi da tutti i punti di vista. E' strano però: prima fai l'impossibile per cercare di dimenticarla, ti scarichi scrivendo, parlando con gli altri, distraendoti, masturbandoti e poi BOUM!! E' paranoia! E' un senso di solitudine strana: solitudine di pensiero la chiamerei io. E già perché prima di dimenticarla la pensi lo stesso e comunque, la pensi con la stessa frequenza di quando contraccambiava i tuoi sguardi, la pensi come se ti facesse compagnia pensarla, come se ti fosse ancora accanto anche se fa male ricordarla. Ma poi un giorno ti svegli e senza rendertene conto l'hai già dimenticata. E la cosa più stupida e strana è che quando ti rendi conto di ciò un senso di angoscia ti prende e ti attanaglia fino a spingerti a cercare di riprovare a ricordarla ma è troppo tardi! Il pensiero di lei infatti non è come un vizio a cui si può ricadere ma è qualcosa che una volta lasciato non torna più. E ti senti ancora più depresso di prima, fino a non capirci più niente: prima rifiuti il suo ricordo, poi capisci che era meglio prima ma non puoi più tornare indietro, alla fine ti scordi completamente di lei e al rivederla provi quasi ribrezzo. Dall'amore si passa all'odio è un qualcosa di incredibile!! Non so se questo capiti solo a me o anche agli altri ma sarebbe meglio, secondo me, vivere solo amori platonici. Questi infatti sono gli unici in cui non si passa dall'amore all'odio ma si resta in uno stato di preinnamoramento perenne (ed è forse quella in definitiva la fase più bella dell'innamoramento). Però non so, forse mi sbaglio, forse non è così, forse l'uomo (come del resto la donna) alla fine, per quanto possa negarlo, cerca solo il sesso in un rapporto. Be si... forse è proprio così, e anche se molti non se ne rendono conto nel loro subconscio hanno sempre quel pensiero. Inizialmente c'è l'amore ma quando questo tende ad affievolirsi prevale il sesso a ravvivare la situazione; quando si affievolisce anche questo inizia il tradimento. Ma che cazzo sto scrivendo? Cancellando le ultime 12 righe sono delle belle "parole buttate al vento" ma totalmente sono uno degli esempi letterali più evidenti di contraddizione. Si vede che sono contraddittorio anche "dentro" oggi, ma è questa pioggia: a me fa impazzire... se poi è mischiata alla nebbia mi piace ancora di più. Non so il perchè di questo: sarà che mi ricorda le lontane giornate da bambino quando con nonno aspettavo che terminasse la pioggia sotto la "baracca" o perchè anch'io dentro sono così (forse è nella mia natura). Ma che cosa vado cercando? Cosa mi manca oggi che scrivo senza senso? Comunque l'importante è che scrivo: vuol dire che ancora mi rimane un po' di tempo per farlo (e questo è cosa buona). (98 giorni all'esame) (sto fuso già adesso figuriamoci fra 98 gorni...) dal quaderno di Elettronica di Alessio '99-2000 |
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