CASA-FAMIGLIA PROVVIDENZA
Riferimenti educativi generali e Tipologia di accoglienza
Origine: data di fondazione 1982 La casa-famiglia Provvidenza è attiva sul territorio di Roma come comunità di accoglienza per i giovani da circa 22 anni.
Obiettivo fondamentale L'obiettivo fondamentale che ha guidato costantemente negli anni il lavoro all'interno della casa-famiglia Provvidenza è quello di progettare e gestire secondo lo spirito ed il metodo educativo salesiano un sistema di modalità ed attività di inserimento sociale di giovani legati a contesti di emarginazione e di povertà.
Il progetto educativo salesiano La matrice culturale da cui provengono gli obiettivi e i riferimenti generali della casa-famiglia Provvidenza è, quindi, il progetto educativo salesiano.
Principi generali del Sistema Preventivo Salesiano: l'educazione integrale attraverso Ragione, Religione e Amore All'interno del progetto educativo salesiano alcuni principi generali sono:
- La fiducia e l'attenzione all'uomo, alle sue potenzialità di crescita e sviluppo come individuo e come soggetto di una comunità;
- Il rispetto dell'individuo, della sua storia e dei suoi vissuti personali, come portatori di un percorso legato all'identità personale
- La lotta contro l'emarginazione sociale e la povertà, soprattutto dei giovani
- Lo sviluppo delle possibilità di dialogo, fondate su uno spirito e su un approccio di tipi democratico, come base della relazione umana
- Una metodologia di intervento educativo fondata sul Sistema Preventivo, che interrela un contesto favorevole alla crescita e allo sviluppo, dei programmi adeguati ed efficaci e, fondamentalmente, la relazione interpersonale
- L'istanza sociale dell'intervento educativo, che punta non a ghettizzare il lavoro con e per il giovane, ma ad inserirlo nei concreti contesti di vita, dal tempo libero al mondo del lavoro, dall'ambiente familiare alla formazione
- Complessità della risposta educativa che punta a costruire con e per il giovane un progetto di vita attraverso il riconoscimento e il soddisfacimento di bisogni fondamentali, di tipo materiale, affettivo-relazionale, di tipo educativo e formativo, di contenimento e legati alla sfera spirituale
- Competenza educativa come capacità di accoglienza e comprensione nel costruire percorsi e progetti di vita per il giovane
- Lavoro di animazione sociale come nuova forma di relazione
- Esperienza religiosa come ricerca al bisogno di senso e come educazione al valore della vita e della dignità della persona
Aspetti strutturali del servizio
Definizione La casa-famiglia al fine di rispondere alle necessità dei minori si configura come un luogo adeguato ad orientare il minore sia a livello scolastico-formativo, sia a livello professionale (tirocini-lavoro, corsi professionali, avviamento al lavoro). Inoltre si dà particolare importanza al percorso di costruzione dell'autonomia individuale sia sotto il profilo emotivo-comportamentale, sia sa un punto di vista di inserimento nel tessuto socio-economico. Pertanto, la casa-famiglia non si configura come un luogo di contenimento o di mera custodia dei minori, ma un luogo significativo e affettivamente contenitivo dove il minore può sperimentare il proprio sé individuale e relazionale, le proprie capacità in funzione della costruzione di un progetto di vita.
Obiettivi Gli obiettivi specifici del servizio sono legati sia ai bisogni dell'utenza, sia alla regolamentazione vigente. In sintesi, quindi, gli obiettivi specifici della casa-famiglia sono:
- elaborare un setting di counselling motivazionale come base fondamentale per il progetto del minore nella casa-famiglia
- costruire un contesto di vita familiare, con modelli parentali di riferimento
- favorire il processo di autonomia e responsabilizzazione attraverso l'esperienza in casa-famiglia
- accompagnare il minore nella fase di dimissione, favorendone la prosecuzione del progetto di vita.
Utenza di riferimento La casa famiglia si occupa dell'accoglienza di minori prevalentemente stranieri nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 18 anni (preadolescenti e adolescenti).
Descrizione delle caratteristiche del servizio
- Stile e clima educativo orientati alla pedagogia salesiana: attraverso questa caratteristica si realizza un contesto di accoglienza di tipo familiare con delle figure parentali di riferimento, utilizzando una metodologia educativa basata sulla prevenzione, sul rispetto dell'individuo e la valorizzazione delle sue risorse. Interdisciplinarietà strutturante il servizio: sono presenti diverse figure professionali nell'ottica di realizzare un servizio complesso secondo criteri di qualità
- Figure professionali: psicologo di comunità, psicoterapeuta, sociologo, pedagogista, educatore di comunità, linguista, mediatore culturale, avvocato, giornalista, consulente fiscale, esperto nel controllo di sistema di qualità del servizio, consulente per processi di formazione e selezione, consulente per l'orientamento scolastico-professionale, animatori salesiani, consulente per strumenti informatici e multimediali. Lavoro di rete con agenzie di formazione (scuola, istituti per la formazione professionale), con soggetti produttivi (piccole aziende, imprese, artigianato), con soggetti sociali (sindacato, associazioni di volontariato, in particolare legate al mondo salesiano), con soggetti istituzionali (assistenti sociali circoscrizionali, V Dipartimento del Comune di Roma, ASL di riferimento). Questa strategia di lavoro è funzionale al processo di costruzione del percorso di autonomia e di inserimento del minore.
- Metodologia di lavoro basata sull'ottica sistemico-relazionale e familiare: attraverso questa caratteristica del servizio si punta a mantenere costantemente la casa-famiglia agganciata al proprio contesto di riferimento, cogliendo e definendo di volta in volta i contesti in cui ci si muove per costruire il progetto di vita e le dinamiche di inserimento del minore. Costruzione di un sistema di qualità del servizio: attraverso questa caratteristica si realizzano azioni di monitoraggio e di valutazione costanti e periodiche, per garantire il livello di consapevolezza degli operatori sul servizio stesso e insieme per prevenire ed intervenire efficacemente sui punti di criticità e sui bisogni di ridefinizione della progettazione del servizio.
- Orientamento formativo-professionale: attraverso questa caratteristica si realizza il processo di tutoring formativo-professionale del minore, per favorirne il processo di sviluppo e di autonomia.
Descrizione delle procedure per la realizzazione del servizio Per la realizzazione del servizio sono previste le seguenti procedure - descritte in dettaglio nelle pagine successive:
- Organizzazione e gestione della casa-famiglia
- Selezione del personale
- Formazione delle risorse umane
- Ammissioni
- Dimissioni
- Progettazione: Progetto Quadro e Progetto Educativo Individualizzato
- Lavoro di rete
- Gestione delle attività educative
Metodologia di intervento e modalità di lavoro La metodologia di intervento è strutturata sulla sinergia dei seguenti elementi specifici:
- Secondo i principi della pedagogia salesiana
- Secondo la teoria della tecnica sistemico-relazionale e familiare
- Secondo la normativa e regolamentazione (famiglia ISO 9000) di realizzazione di un servizio sulla base di un sistema di qualità
- Sostegno e sviluppo del Sé individuale
- Sostegno e sviluppo del Sé relazionale Sostegno e sviluppo del Sé professionale
- Sostegno e sviluppo del ruolo: formazione permanente
- Analisi e contenimento dei fenomeni di burn-out
- Sostegno e sviluppo delle modalità di lavoro in equipe
- Sostegno e sviluppo alle modalità di lavoro secondo un sistema di qualità
- Interdisciplinarietà del lavoro in equipe
- Formazione esterna ed interna
- Supervisione esterna