Sportello Informativo e Formativo per Giovani Immigrati
Premessa
Il fenomeno dell'immigrazione propone una molteplicità di problemi legati a fattori di integrazione culturali, sociali, sanitari e psico-affettivi: l'emigrante propone la drammaticità della sua esistenza anche come sofferenza di identità. Le azioni progettuali che proponiamo di realizzare attraverso lo Sportello Informativo e Formativo riguardano proprio questo tema della crisi e della sofferenza della propria identità dei giovani immigrati e dei figli degli immigrati extracomunitari residenti nel territorio di Roma (e zone limitrofe) e in quello di Colleferro.Destinatari
Gli obiettivi che intendiamo perseguire sono articolati in funzione della tipologia dei destinatari del progetto. Infatti, il progetto prevede come destinatari:- 20 adolescenti accompagnati e non, dai 13 ai 18 anni, residenti nei territori indicati;
- 100 minori stranieri, accompagnati e non, a cui verrà fornito un servizio di informazione e di sostegno;
- 100 famiglie dei minori stranieri;
- immigrati regolari.
I minori destinatari del progetto appartengono a due categorie:
- minori immigrati extracomunitari non accompagnati presenti in diversi Centri di accoglienza nel territorio di Roma e Provincia;
- minori extracomunitari accompagnati o figli di immigrati.
Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti:
- favorire l'integrazione sociale e culturale degli immigrati residenti nei territori di riferimento;
- sostenere percorsi di prevenzione dell'esclusione ed emarginazione sociale dei minori stranieri immigrati attraverso un sostegno scolastico ed un sostegno all'identità culturale (recuperando tradizioni e riferimenti culturali);
- favorire la formazione professionale di minori immigrati, soprattutto attraverso stage/tirocini, ta
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- riduzione della dispersione scolastica dei minori stranieri
- orientamento e tutoring per la formazione professionale (o per l'avviamento al lavoro) dei minori extracomunitari
- sostegno e consolidamento delle competenze dei genitori immigrati
- sostegno all'integrazione sociale e culturale dei minori e delle rispettive famiglie
Per realizzare gli obiettivi prevediamo le seguenti attività:
- Organizzazione ed apertura di 3 sportelli informativi: tali sportelli, informatizzati, saranno collocati nei seguenti municipi/comuni:
- X° Municipio di Roma presso l'Oratorio "San Giovanni Bosco", piazza Decemviri - 4 (referente: don Elverino Sgrignuoli - direttore Oratorio);
- XII° Municipio di Roma, presso la Cooperativa Sociale "Provvidenza", via Casali di Porta Medaglia - 1 (direttore: dott. Carlo De Nardi)
- Comune di Colleferro, presso l'istituto salesiano del Ciofs-Fp, via IV Novembre, 4 (direttrice del Centro: Candida Filomena)
- Nel I° Municipio svolgeremo soprattutto un'azione di rete tra i vari centri ed i servizi che operano con i destinatari del progetto e sarà la sed
Gli sportelli informativi, che metteranno a disposizione mediatori socio-culturali (opportunamente preparati ed accreditati) per facilitare lo scambio comunicativo e la comprensione, avranno una duplice finalità:
- informazione a favore di tutti gli immigrati del territorio: diffondere informazioni sulla nuova legge sull'immigrazione (relativamente anche ai nuovi ingressi e alle normative sui rifugiati e richiedenti asilo) non solo tra gli immigrati ma anche tra i cittadini italiani;
- formazione/socializzazione rivolta in modo particolare ai minori e genitori: counselling di orientamento e di formazione, sostegno alla genitorialità, sostegno alla persona). I centri saranno aperti tutto l'anno, sino al compimento del progetto. Per quanto riguarda questa seconda finalità, gli sportelli realizzeranno un'attività in rete con le scuole pubbliche e paritarie, professionali e non, del territorio per individuare l'utenza, attività in rete con i centri di prima e seconda accoglienza del territorio (come quelli della Caritas, della casa-famiglia Felix-Parsec, casa-famiglia "Reffo", casa di accoglienza del "Divino Amore,"etc.) e con i Servizi sociali, attività in rete con gli Organismi principali che lavorano con questa utenza sia relativamente ad attività o centri finanziati tramite la legge 285/97 sia relativamente ai centri o associazioni di immigrati o associazioni del volontariato. Queste attività serviranno per creare la rete tra Servizi, Organizzazioni, Associazioni per elaborare la banca-dati ma anche per attivare il processo di presa in carico dei minori immigrati ed eventualmente delle famiglie.
- Creazione di una banca-dati: come risultato finale del progetto verrà costruita una banca dati dove saranno contenuti i dati dei minori contattati, delle loro famiglie, delle attività avviate e dei risultati ottenuti. Queste informazioni, raccolto nel rispetto della legge sulla privacy, consentiranno di realizzare momenti di scambio di esperienze con altri operatori del settore attraverso un seminario che verrà organizzato al temine del progetto.
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Riduzione della dispersione scolastica e sostegno della formazione scolastico-professionale a tutela della fascia di età dai 13 ai 18 anni: purtroppo, il fenomeno della dispersione scolastica o di una scolarizzazione insufficiente è molto più alto tra i giovani immigrati extracomunitari che nell'equivalente popolazione italiana. Il giovane immigrato tende a privilegiare (probabilmente anche per le pressioni dei familiari) la ricerca di un lavoro immediato, spesso sommerso ed estremamente precario (perché più facile), piuttosto che la definizione di un profilo curriculare e professionale. In tal senso il giovane immigrato va orientato e sostenuto per l'individuazione delle sue competenze e verso lo sviluppo delle sue abilità sociali e professionali. Il progetto prevede le seguenti attività:
- servizio counselling educativo e di orientamento: verrà costituto un gruppo di tre counsellor/esperti nel campo dell'orientamento scolastico-professionale in grado di offrire un servizio, organizzato per un massimo di cinque colloqui, per favorire il recupero scolastico dei minori e prevenire allontanamenti precoci dai circuiti scolastici;
- stage/tirocini formativi: l'attivazione di stage (o tirocini di formazione ed orientamento al lavoro in sinergìa con lo sportello dei tirocini del Comune di Roma e del Centro per l'Impiego di Cinecittà e di Colleferro) presso delle aziende accreditate e che siano in grado di sostenere il processo di formazione del minore magari ed eventualmente di assorbirlo con un contratto di apprendistato secondo le norme vigenti.
- Sostegno alla genitorialità o alla presa in tutela da parte dei familiari dei minori in oggetto: per realizzare in modo più efficace gli obiettivi proposti è importante intervenire secondo un'ottica complessa e sistemica (superando interventi centrati esclusivamente sui destinatari), in modo particolare è necessario prevedere azioni a favore dei genitori e familiari affinché non minaccino la buona riuscita di queste azioni ed anche per sostenerli a livello di nucleo familiare cercando di contrastare fenomeni di emarginazione sociale e culturale, evitando che si rinchiudano in un atteggiamento di rinforzo sterile di archetipi e miti etnici facilitando piuttosto un rinforzo della propria identità culturale in funzione anche della integrazione con il nuovo contesto di riferimento. Pertanto, si prevede che il gruppo dei counsellor realizzano anche un percorso di formazione alla genitorialità con un particolare attenzione alle dinamiche e problematiche interculturali, il corso si comporrà di incontri con le singole famiglie presso la loro abitazione. Se possibile, verranno realizzati anche incontri di gruppo con tutte le famiglie dei destinatari.
Luogo del progetto:
X° Municipio di Roma presso l'Oratorio "San Giovanni Bosco", piazza Decemviri - 4 (referente don Elverino Sgrignuoli - direttore Oratorio);XII° Municipio di Roma, presso la Cooperativa Sociale "Provvidenza", via Casali di Porta Medaglia - 1 (referente dott. Carlo De Nardi - direttore comunità)
Comune di Colleferro, presso il Ciofs-Fp, via IV Novembre, 4 (referente d.ssa Candida Filomena - direttrice centro professionale)